Un fantasma si aggira nella vicenda Ilva. Ha un nome: Carlo Calenda. Ieri il ministro per lo sviluppo industriale ha fatto quel che avrebbe dovuto fare tempo fa: ha bloccato la trattativa con azienda (AM InvestCo) e sindacati per carenza di garanzie. In sostanza il ministro ha “scoperto” quel che molti (compreso questo blog) temevano […]
Read moreIlva: ultima chiamata per uno Stato colpevole
-di ANTONIO MAGLIE- Comincia domani al Ministero per lo sviluppo economico, la partita decisiva, probabilmente finale per la siderurgia italiana. La trattativa che dovrebbe accompagnare l’Ilva nelle capienti braccia di Arcelor Mittal rese ancora più ampie nell’abbraccio dal socio italiano, Marcegaglia, coinvolge numerose città ma il nodo più intricato (politicamente, socialmente, economicamente e anche moralmente) […]
Read moreIlva: Arcelor Mittal e Marcegaglia, piano da macelleria sociale
La vendita dell’Ilva ad Arcelor Mittal e Marcegaglia ha assunto i caratteri di un pugno in faccia doppiato da un altro nella pancia. quattromila esuberi, 3.200 soltanto a Taranto: se su una vicenda del genere si potesse scherzare, si potrebbe dire che Marcegaglia nella città pugliese ricomincia esattamente dal punto in cui aveva finito, cioè […]
Read moreEstate con tanti turisti e pochi consumi
-di SANDRO ROAZZI- Estate double face. Bene il turismo, male le vendite al dettaglio dai cibi alimentari ai… souvenir verrebbe da dire. Turisti si’ ma… che si portano tutto… da casa? La flessione è netta e penalizza ancora una volta i piccoli esercizi commerciali per i quali, se non si vuole desertificate i centri […]
Read moreSale l’occupazione ma gli investimenti attendono
-di SANDRO ROAZZI- I dati sull’occupazione ad agosto assomigliano a quei cruciverba con le… facilitazioni. Le ferie agostane, specie quest’anno di ripresa turistica, riescono ad offrire opportunità di lavoro soprattutto a giovani e donne. E così è avvenuto in questo 2017 che gode, e non è certo un male, di una congiuntura favorevole. Rispetto ad […]
Read moreEconomia, nel 2018 perderemo altro terreno?
-di SANDRO ROAZZI- Area euro a… conduzione stabile. Secondo l’Istat la crescita si consolida ed il traino arriva dall’aumento degli investimenti e dalla domanda interna. La ripresa dovrebbe continuare al ritmo di uno 0,6% a trimestre fino alla fine dell’anno. Poi dovrebbe decelerare agli inizi del 2018 sul quale però si concentrano troppe incognite […]
Read moreEcco la tecnologia che “distrugge” lavoro
-di VALENTINA BOMBARDIERI- Un Ipad poggiato sul tavolo per prendere le ordinazioni. In pensione il menù di carta e la comanda. E anche il cameriere. In America il fenomeno è già molto diffuso in diverse catene di, come Chili’s Grill & Bar, Applebee’s, Chicago Uno e Chevys Fresh Mex. Il primo a far la […]
Read moreGli industriali: I soldi ora ci sono. Dateceli!
-di SANDRO ROAZZI- Confindustria dixit: c’era attesa per la valutazione degli industriali privati circa l’attuale congiuntura economica. Oggi il verdetto: Pil all’1,5% in sintonia con le stime del Governo che non solo può rallegrarsi di questa previsione ma spera anche di tirare un sospiro di sollievo, impegnato come è sul “sentiero stretto” della prossima […]
Read moreIl Jobs Act? Otto su dieci posti di lavoro sono a termine
-di SANDRO ROAZZI- L’Istat tasta il polso alla occupazione con auspici positivi. L’occupazione cresce, la disoccupazione scivola sotto l’11%, gli inattivi sono meno. Eppure 8 su dieci nuovi posti di lavoro nel secondo trimestre del 2017 sono a termine e la forbice fra occupazione stabile e precaria si ingigantisce a favore di quest’ultima. La […]
Read moreL’Italia cominci a pensare al dopo-Qe
-di SANDRO ROAZZI- Nel 2017 Crescita in Europa al 2,2% secondo la Bce con l’inflazione all’1,5%. basta comparare questa previsione con quella del Pil all’1,5% magnificata per l’Italia per comprendere la reale distanza fra il ritmo della ripresa nel vecchio Continente e da noi. l’inflazione, sostiene Draghi si avvicinerà’ al fatidico 2% ma è […]
Read moreLavoro, i piani di Padoan ma manca il salto di qualità politico
-di SANDRO ROAZZI- A Cernobbio il ministro Pier Carlo Padoan ha ripetuto che parte (buona parte…) della crescita è dovuta alla ripresa mondiale, mentre c’è una parte strutturale di essa di cui il Governo è a buon titolo un… azionista di maggioranza. Insomma le riforme avviate con Renzi stanno “dentro” la crescita e Padoan ritiene […]
Read moreOccupazione: ma i trionfalismi sono infondati
-di SANDRO ROAZZI- Occupati oltre i 23 milioni a luglio. Non accadeva dal 2008. Esultano i soliti tweet, più pacato il giudizio di Padoan: ripresa in via di consolidamento ma occorre passare da quella ciclica a quella strutturale. Insomma il tratto più impegnativo della salita è ancora da fare. Anche perché nell’ultimo anno gli occupati […]
Read moreRipresa, occupazione, decontribuzione: quel che Boccia non dice
-di SANDRO ROAZZI- Moody’s, l’ agenzia di rating che in piena recessione prediceva un destino miserabile per l’Italia, oggi si mette alla testa degli ottimisti e prevede sia per quest’anno che per il prossimo in Pil in aumento dell’1,3%. Un altro indicatore, certamente meno confortante, suggerisce che la ripresa è in marcia: in sette mesi, […]
Read moreLa mediocrità politica fa lievitare il gap con la Germania
-di SANDRO ROAZZI- Fra le letture più… disarmanti degli ultimi tempi c’è l’ annotazione che la Merkel, oggi quasi pentita a quanto pare dell’ostracismo nei confronti di Berlusconi, fonda le sue maggiori fortune attuali e probabilmente quelle future su una politica che ha sostenuto le classi medie. Paragonato questo scenario allo sfascio dei ceti […]
Read moreQuando Google comprò Adroid e regalandolo si arricchì
-di FEDERICO MARCANGELI- Il 17 Agosto 2005 Google acquisisce un sistema operativo agli albori, che di lì a poco (se si possono definire pochi 12 anni) sarebbe diventato il più diffuso al mondo. Stiamo parlando dell’OS Android. In realtà il colosso americano non acquistò il software vero e proprio, ma la start-up che si […]
Read moreIl Pil cresce ma ora ci vuole un vero respiro riformatore
-di SANDRO ROAZZI- Dal Pil del secondo trimestre arrivano segnali interessanti anche se vanno valutati con quella cautela che manca a una politica incamminata verso percorsi che sanno di preoccupazioni preelettorali. Sul piano congiunturale il +0,4% è certamente un dato positivo che apre alla speranza di raggiungere a fine anno anche un +1,5%. Dati […]
Read moreTre “patti” per dare robustezza alla ripresa
-di SANDRO ROAZZI- L’economia cresce ma non come dovrebbe. Eppure i margini di manovra, pur limitati, sembrano offrire prospettive utili per rafforzare una ripresa la cui zavorra è sempre la stessa: troppe incertezze ed il timore di passi falsi. Del resto le contraddizioni nel mondo non mancano: i criticati Usa di Trump viaggiano verso la […]
Read moreE l’Istat fotografa una cauta ripresa
Ecco la consueta nota economica dell’Istat che fotografa la situazione del Paese inserendola nel quadro internazionale (Unione Europea e Stati Uniti). La ripresa mostra qualche timido segno di miglioramento ma sono ancora troppe le ombre con la disoccupazione che diminuisce lievemente soprattutto grazie ai contratti a termini e la dinamica salariale che rimane troppo “fredda” […]
Read moreEnergia: ecco la liberalizzazione. Contro gli utenti
-di GIANMARIO MOCERA- Che noia sentire subito dopo l’approvazione del ddl concorrenza che si è fatto un passo avanti nella modernizzazione del Paese e aggiungere subito dopo che si poteva fare di più, ma si tratta solo di un inizio… ma che significa una frase detta cosi da un Ministro come Calenda, o sentire esponenti […]
Read moreNonsidice. Tre quarti degli italiani non crede più al posto stabile
-di GIORGIO BENVENUTO e SANDRO ROAZZI- “La cosa più importante della vita è la scelta di un lavoro, ed è affidata al caso”. Potrebbe benissimo essere una considerazione dell’oggi invece ha qualche secolo sulla groppa visto che è stata scritta da Blaise Pascal. Secondo un recente studio del Randstad workmonitor il 74% degli italiani sarebbe […]
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