Fatto da due partiti che si “odiano”, pare che il governo tenga, galleggi. E’ contro la logica politica, ma è la “realtà”. Il costo? L’immobilismo e il rinvio. L’IVA? Rinviamo. L’IMU? Rinviamo. Aumentiamo l’acconto di novembre per IRPEF, IRES e IRAP. E tassiamo le sigarette elettroniche. Si conferma così una legge della dinamica politica: due forze contrapposte invece di sbranarsi governano insieme senza far nulla. E la disoccupazione, la povertà, la chiusura di piccole e medie imprese? Insomma la ripresa che doveva affacciarsi quest’anno? Sarà per l’anno prossimo, si spera. E i 18 mesi entro i quali il governo avrebbe proposto una vasta riforma delle istituzioni e dei partiti? E’ già passato un bel po’ di tempo e non se ne parla più, a parte l’abolizione del’attuale finanziamento dei partiti, ma a decorrere da tre anni. E la legge elettorale, priorità assoluta? Italia “nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di province ma bordello”. E non alludo, letteralmente, col sommo Dante alle notti di Arcore. Benché, una condanna di Berlusconi a 7 anni di reclusione con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici sembrava, a ipotizzarla, dovesse provocare un terremoto. Invece, calma piatta: il vascello di Letta e Alfano può restare dov’è. Intanto la vita “ferve” nei partiti: Scelta Civica si disgrega; il PDL è tentato di tornare ad essere Forza Italia e si è prospettata una successione dinastica a Silvio Berlusconi con la leadership della figlia, novella ed indomita Giovanna d’Arco(re). Qualcosa di familiare sembra che accadrà anche nel PD dove Barca resta silente ma sembra che sbarcherà la sorella. Che cosa succede nel PD? Si sente parlare di alcune o molte correnti: ma quali sono e quante sono le varie posizioni? Ah com’era bello il PSI che aveva veri correnti caratterizzate che facevano (sciagurati!) le scissioni per difendere le loro tesi. Epifani si muove bene, ma ha pochi mesi davanti a se ed è solo. Io spero che valga l’adagio che in politica il provvisorio è destinato a durare. Epperò anche lui dovrà prima o poi dire che cosa vuol fare del PD. Renzi? E’ giovane, beato lui! Ma che vuol fare da grande? Ora sembra che miri alla segreteria del PD (meglio lui che Epifani?) intesa come trampolino di lancio per la leadership. Ma anche tu Matteo dicci che cosa vuoi fare, qual è il tuo programma, perché i tuoi discorsi sono campi di fiori ma non si vede spuntare un frutto. Vuoi prendere i voti dei moderati, non mi scandalizzo perché la logica politica elementare è togliere voti agli avversari. Ma ripeto per far che in un paese gravato da un numero enorme di problemi? Il M5S cala e continuerà a calare, mentre cresce l’astensione. Grillo non farà più paura ma solo casino, “bordello”.
Giuseppe Tamburrano
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