-di MATTEO VISMARA-
Devo dire che il periodo non è dei migliori. Politicamente e umanamente tutto è oltre la drammaticità. Il problema dell’immigrazione, lo Ius soli, il cambiamento climatico, la crisi economica, il lavoro che manca… certo non c’è da stare allegri. Tutti nodi sono arrivati al pettine come dice un vecchio proverbio quanto mai attutale.
Il problema però è uno solo. L’assoluta mancanza di capacita, di progettualità e di governo dell’attuale classe dirigente che continua a parlare, a ragionare di un solo argomento, ossia costruire una legge elettorale che consenta di vincere le elezioni, è sconfortante.
Non sono populista e non ho voglia di aprire un dibattito su chi sia meglio o peggio. Devo dire onestamente che nessuno, secondo me, è in grado di poter portare fuori dal guado questo sfortunato e bellissimo paese.
Il Movimento 5 stelle nato come una esigenza (legittima) di cambiamento e di rivoluzione parlamentare e politica si sta dimostrando un mix di televendite di candidati e spregiudicati giovani che pensano solo alla conservazione di un potere che comincia a piacere oltremisura.
Non mi piace assolutamente il modo in cui si comportano: la verità rivelata come se fosse il Vangelo, il fatto che non abbiano, salvo qualcuno, esperienza politica e amministrativa mi induce a pensare che una loro vittoria sia davvero un salto nel buio. La presentazione del candidato in Sicilia è emblematico: sembrava più una convention televisiva che una seria assemblea di partito o movimento.
Allora una domanda mi sorge spontanea: la buona politica è ormai scomparsa? La politica, come insegnavano i vecchi partiti così tanto vituperati, è contenuti e idealità, è servizio e buonsenso. Non si possono fare sempre promesse che poi non si possono mantenere e non si può parlare attraverso gli slogan. Adesso si twitta e non si sviluppa un ragionamento. Invece una classe politica che si definisce tale deve studiare, approfondire, confrontarsi ed essere sempre preparata.
Insomma una politica senza progetto e senza visione a medio e lungo termine è solo una pezza su un vestito ormai logoro e lacerato.
Mi auguro solo una cosa: che si possa, un domani spero prossimo, poter tornare a fare una politica seria, ragionata e meditata. È solo un sogno o una possibilità? Si vedrà nei prossimi mesi.
Nessun “periodo “è quello giusto. È giusto solo per saperlo vi
Vivere