Le surreali analisi di un “capo” confindustriale

 

I corpi intermedi non sono stati distrutti da Matteo Renzi; si sono distrutti da soli. Anche la Confindustria è rimasta indietro. L’Italia è rimasta a una cultura del Novecento”. Questa analisi non l’ha elaborata Giuseppe De Rita o un altro illustre sociologo, né è stata sollecitata da Matteo Renzi. A illustrarla è stato, di sua sponte, il presidente della Confindustria del Friuli, Giuseppe Bono che è pure amministratore delegato di Fincantieri. Dunque, il capo di un corpo intermedio che nella sostanza dice di aver “ammazzato” il corpo intermedio a cui appartiene (e anche gli altri). Ma se le cose stanno così, perché non si dimette immediatamente? La sua è la dichiarazione di un fallimento, personale prima ancora che politico. E se ha fallito, che ci fa sul quel podio a distribuire lezioni? Non è evidentemente legittimato a farlo avendo fallito. A essere buoni, le valutazioni di Bono sono definibili come surreali. Macron, ad esempio. Dice: “Capisco i francesi che hanno una classe dirigente e hanno capacità di mettersi insieme. Dietro Macron c’è una classe dirigente che non s’inventa dall’oggi al domani. In Italia un giovane è arrivato al vertice ma dietro non aveva classe dirigente che l’avrebbe aiutato a governare in maniera più efficace”. A quale classe dirigente fa riferimento Bono? Ai banchieri e agli uomini della finanza che hanno aiutato e finanziato Macron? Dunque, Renzi non ha sbagliato perché ha dato l’impressione di interessarsi troppo agli affari delle banche toscane, ma perché non ha promosso ministro dell’economia Davide Serra e consegnato a Sergio Marchionne il dicastero dello sviluppo. Sinceramente desta qualche perplessità un capo industriale che si abbandona ad analisi così superficiali. Perché c’è un’altra domanda a cui Bono dovrebbe rispondere: al giovane italiano, cioè Renzi, qualcuno ha vietato di costruirsi una classe dirigente robusta? E se lui ha preferito circondarsi di “signorsì” la colpa è dell’Italia che non fa come la Francia o è sua che voleva intorno a sé il circolo degli amici? Certo è che se Bono ritiene di aver fatto un discorso da classe dirigente, allora stiamo veramente freschi. Nonostante il caldo.

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