“Tutela crescente”

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-GIUSEPPE TAMBURRANO-

Ringrazio i numerosi compagni e amici che sono intervenuti sul mio pezzo del 21 settembre: “E dove è chiara lettera non fare oscura glossa”.

Vorrei fare una precisazione: il problema dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori non ha solo una implicazione economico-retributiva. Ne ha anche una di carattere giuridico fondamentale: esso significa che il padrone non può mai licenziare un lavoratore a suo arbitrio (anche sborsando forti somme). L’interruzione del rapporto di lavoro la può decretare solo il giudice. Il che vuol dire che la fabbrica appartiene anche ai dipendenti e che è finito il tempo del “padrone sono me”.

Un principio “rivoluzionario”! Quello che attacca Renzi è appunto il diritto dei lavoratori di essere in fabbrica in condominio col padrone.

La proposta della Fondazione Nenni aggira questo problema riportandolo agli aspetti economico-disciplinari oltre a renderlo – il che non è poco- risolvibile in poco tempo.

fondazione nenni

Via Alberto Caroncini 19, Roma www.fondazionenenni.it

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