Tra l’altro si fa confusione. In Francia non c’è nessun presidenzialismo, ma un semi-presidenzialismo, che malgrado il nome è una variante razionalizzata della forma di governo parlamentare. Il pericolo in Italia non è l’adozione di questa o quella forma di governo, ma la sua concreta attuazione, perché si piegano a interessi di bottega le forme di governo di altri paesi imbastardendole. Quello che trovo assurdo è che un Parlamento di nominati voglia stravolgere la Costituzione con la foglia di fico di una ventina/quarantina di esperti lottizzati ( guai a dimenticare chi scrive sui giornali: sono vendicativi) senza un preventivo referendum sulla forma di governo e, tanto che ci siamo, sulla forma di Stato. Non che sia ottimista dell’esito, ma almeno ci sarà un dibattito pubblico in cui far valere le proprie ragioni.
Perché questa accelerazione? Posso rispondere con Virgilio nella Divina Commedia, dove l’espressione viene usata per la prima volta nei confronti di Caronte: « […] Caron, non ti crucciare: Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare »(Inf. III 95-96) La seconda volta viene rivolta a Minosse: « […] Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare: Vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare » (Inf V 22-24) La terza, con qualche variazione, a Pluto: « […] Taci, maladetto lupo; consuma dentro te con la tua rabbia.Non è sanza cagion l’andare al cupo: vuolsi ne l’alto, là dove Michele fé la vendetta del superbo strupo »(Inf VII 8-12) Cioè si vuole lassù dove l’Arcangelo Michele vendicò la ribellione degli angeli, cioè in Paradiso. Chi sia colui che sta colà dove si puote? Ai postumi(posteri) l’ardua sentenza ( A. Manzoni-5 Maggio). Per me non è una persona ma una lobby, con infiltrazioni dovunque, anche a sinistra.
Felice Besostri