L’aggressione “no vax” e le responsabilità M5s

 

Un gruppo di “tupamaros” anti-vaccini, nel nome della libertà di scelta e di opinione (invocata ma non rispettata), hanno deciso di aggredire tre parlamentari del Pd rei di aver votato il provvedimento che rende obbligatorie alcune vaccinazioni, un provvedimento che probabilmente interviene in maniera autoritaria ma che nasce sulla spinta di un preoccupante dato di fatto: nonostante la gratuità, molte famiglie decidono di non vaccinare i propri figli. Conseguenza: le nostre difese si sono abbassate e i pericoli collettivi aumentati. E dato che i pericoli sono collettivi, ci sarebbe da ricordare ai “tupamaros No Vax” che se loro rivendicano la libertà di scelta di non vaccinare i propri figli, analogamente esiste la libertà di scelta dei genitori di altri figli a proteggere i propri e a farli sentire, ad esempio a scuola, protetti. Nella vita tutto si basa sulle valutazioni probabilistiche e nel calcolo delle probabilità la convenienza alla copertura vaccinale supera di gran lunga i limitatissimi pericoli legati al ricorso alle vaccinazioni. Cinquanta, sessant’anni fa le manifestazioni si facevano per chiedere i vaccini: è veramente triste l’evoluzione di una società che ora reclama l’esatto contrario, cedendo a messaggi culturali quasi di tipo millenaristico. In tutto questo (anche in quello che è accaduto ai tre parlamentari del Pd) una robusta responsabilità va contestata al Movimento 5 stelle e a Beppe Grillo (condannare ex post serve a poco) che hanno alimentato in maniera forsennata e scientificamente infondata, una campagna che, come spesso capita in Italia, ha avuto “code” violente. Il fatto è che il trionfo del web consente a tutti di cimentarsi su argomenti ai quali, invece, bisognerebbe accostarsi potendo contare su una solida preparazione. Insomma, la scienza non può essere tema per arruffapopoli e apprendisti stregoni dei social. D’altro canto, proprio questa disinvoltura informativa e, quindi, formativa, ha prodotto in Italia vicende a dir poco inquietanti e preoccupanti, dalla miracolosa cura anti-cancro del dottor Di Bella al metodo Stamina dell’impresentabile Davide Vannoni. Inutile avanzare la richiesta di un po’ di serietà: basta dare un’occhiata alla classe politica per rendersi conto che non verrà soddisfatta

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