“Il carteggio ritrovato”. In un libro la corrispondenza tra Aldo Moro e Pietro Nenni. Un viaggio nella politica italiana degli anni Sessanta

– di Maria Anna Lerario –

“Il carteggio ritrovato (1957-1978) Aldo Moro – Pietro Nenni” è il nuovo libro edito da Arcadia Edizioni, per la Collana di studi storici e politici della Fondazione Pietro Nenni. Una pubblicazione che ci accompagna negli anni Sessanta, gli anni del centrosinistra della prima Repubblica, lasciando alle penne di Aldo Moro e Pietro Nenni il racconto di un periodo straordinario e convulso.

Sono gli anni del boom economico, ma anche delle grandi contraddizioni e disuguaglianze. La cesoia sociale che divide la vecchia élite aristocratica dalla classe operaia, passando per l’affioramento della “middle class” è sempre più affilata.

La società è in pieno fermento e cambiamento: l’insofferenza verso usi, costumi, abitudini e ritualità sociali tradizionali è tagliente.  E la politica, immobile, non riesce a interpretare i tempi, dare risposte. La necessità di dialogare e costruire un cambiamento radicale non è più rinviabile.

Una breve premessa per calarci nell’atmosfera di quel momento storico in cui, due tra i più grandi della politica italiana, Aldo Moro e Pietro Nenni, lavoravano fianco a fianco, seppur in partiti opposti, con l’obiettivo di modernizzare il paese.

Una testimonianza preziosa della politica italiana

Il fitto carteggio, circa 300 documenti, tra lettere, messaggi, telegrammi, cartoline, molti dei quali inediti, che Nenni e Moro si scambiarono alacremente – e anche dopo l’esperienza dei governi di centro sinistra –   aiuta a ricostruire il legame non solo politico ma anche umano che si venne a creare tra il democristiano Moro e il socialista Nenni. Massimi esponenti, entrambi, di due partiti che non solo avevano idee differenti sui metodi della politica ma che, soprattutto, rappresentavano due parti del paese in ampio e aperto contrasto. Diversi interessi, diversi obiettivi. Diverse idee.

Eppure seppero trovare un compromesso, un equilibrio nuovo e, pur tra tante difficoltà politiche, economiche e sociali, raggiunsero grandi traguardi di modernizzazione.

L’Italia, in quel periodo, giunse a risultati importantissimi nell’ambito dei diritti dei lavoratori, dei diritti civili, del welfare e del contenimento degli squilibri economici dei territori dopo il boom economico.

Sono gli anni delle coraggiose riforme: nazionalizzazione dell’energia elettrica, scuola media obbligatoria, Statuto dei lavoratori, ma anche del dialogo con nuove paure e nuove necessità. È in questi anni che nascono la sanità pubblica, il sistema previdenziale, la scuola media e la lotta all’analfabetismo.

“È allora – scrive Fabio Martini nella prefazione al libro – che nasce lo Stato sociale in Italia”

Un’intesa umana e politica

Nel carteggio tra i due statisti, conservato nell’Archivio storico della Fondazione Pietro Nenni – emergono diversi elementi di interesse per gli storici e per coloro che intendono approfondire una stagione importante della vita politica italiana. Ma soprattutto emerge il lato umano e caparbio di Nenni e Moro, che volevano un’Italia diversa e per questo hanno lavorato insieme, a testa bassa, tra ostracismi e inceppi politici. E in questa caparbietà si sono umanamente incontrati, accrescendo stima e rispetto reciproco. Un’energia che si distribuiva nel desiderio di governare un cambiamento sociale – e dunque anche politico ed economico – che si preannunciava già alla fine degli anni Cinquanta molto potente.

Il legame tra i due leder andò avanti anche dopo l’esperienza del centro sinistra organico, fino all’uccisione di Aldo Moro.

“Venivano da esperienze e da culture profondamente diverse – ha spiegato Renato Moro, docente di Storia contemporanea all’Università di Roma Tre, a cui è affidata l’introduzione al libro e la curatela assieme a Stefano Godano e ad Antonio Tedesco – ma costruirono un intenso rapporto umano. Moro fu certamente impressionato dalla limpidezza della figura di Nenni. Molto più giovane del Segretario socialista, Moro guardò certamente a Nenni con il rispetto dovuto a un leader anziano, carico di esperienza e di storia”.

Presentazione del libro

Il libro è stato presentato martedì 16 aprile presso il Centro Convegni Bruno Buozzi, a Roma, nella sede della Uil.  A discutere dei contenuti del volume Claudio Martelli (presidente della Fondazione Pietro Nenni), Fabio Martini (giornalista), Renato Moro (storico e nipote di Aldo Moro), Pierpaolo Nenni (nipote di Pietro Nenni) e Mariuccia  Salvati (storica), con le conclusioni affidate al segretario generale  della Uil Pierpaolo Bombardieri. La moderazione è stata affidata al giornalista Giuseppe D. Vernaleone.

presentazione del carteggio nenni moro

Il carteggio, per il Presidente della Fondazione Pietro Nenni, Claudio Martelli “è l’esempio di come due leader politici, due statisti della levatura di Moro e Nenni interloquissero e comunicassero tra loro con uno spirito di lealtà e di collaborazione fattiva guardando sia i problemi specifici, sia l’insieme, preservando l’interesse generale, politico, dell’alleanza tra cattolici e socialisti al di là di quelle che potevano essere le divergenze e i dissensi. Un esempio di umanità della politica che, soprattutto in questi tempi, dovrebbe essere diffuso e imitato.”

“Con questo libro – ha commentato il Segretario Generale della Uil, Bombardieri – facciamo un salto nella storia con due grandi personaggi, Moro e Nenni, che hanno dato tanto al Paese e alla politica. Pensiamo alle grandi riforme, dallo Statuto dei Lavoratori, alla nascita del Sistema Sanitario Nazionale e dello stato sociale. Non può non venir fuori l’esigenza di un raffronto nel modo in cui, in quegli anni, venivano affrontati i grandi temi politici, sociali ed economici e quello che invece accade oggi.”

Il carteggio ritrovato (1957-1978) Aldo Moro – Pietro Nenni” sarà in libreria e nei maggiori bookstore on line il 19 aprile.

 

Edito da Arcadia Arcadia edizioni il volume è a cura di Stefano Godano, Renato Moro e Antonio Tedesco con un’introduzione di Renato Moro, le prefazioni dei giornalisti Fabio Martini e Marco Damilano. (pagine 360, 21 euro).

 

fondazione nenni

Via Alberto Caroncini 19, Roma www.fondazionenenni.it

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