Lungi da me mettere in discussione la legge Basaglia con la liberalizzazione dei manicomi considerata legge di civiltà e progresso.
Ma forse sarebbe opportuna qualche riflessione sull’approccio alla malattia mentale visto che femminicidi, infanticidi, e via discorrendo stanno toccando cifre vertiginose.
Nella maggior parte dei casi gli autori di questi misfatti sono persone note alle forze dell’ordine per precedenti reati non penalmente perseguibili ma sintomi di disagio, di squilibri, di incontrollabilità.
Quanti fatti di cronaca, ma soprattutto quante vittime innocenti potrebbero essere evitate se si ammettesse che certe persone lasciate in assoluta libertà sono realmente un pericolo per se e per gli altri.
Carlo Fiordaliso