Di Maio a Taranto dopo l’Ilva “costruisce” anche il Museo

-di MANGIAFUOCO-

Parlando a “Cartabianca”, la trasmissione di Raitre condotta da Bianca Berlinguer, il vice-premier Luigi Di Maio ha indossato i panni di Indiana Jones e ha spiegato che Taranto “è l’area con i reperti archeologici più grande di tutta la Magna Grecia e non ha dei musei degni di quell’area”. Oddio – si saran chiesti quei turisti, e non son pochi, che in vacanza amano frequentare persino i musei – io cosa avrò visto mai? Il governo del cambiamento guarda sempre al futuro e non ha tempo per il passato e per il presente. A Taranto c’è (anche da oltre un secolo) un museo straordinario, che un ministro che vuole rilanciare quell’area dovrebbe conoscere e pubblicizzare in televisione. Un museo che è stato restaurato di recente e anche molto bene. Conserva i famosissimi “Ori” che sono andati in tour nel mondo e la tomba dell’Atleta di Taranto che, lo sottolineiamo a beneficio di Di Maio che in materia non appare troppo ferrato, non va confuso con un altro storico atleta cittadino, cioè Icco: il primo trionfava nelle Panatenee (non ci sono conferme che abbia gareggiato anche alle Olimpiadi anche se non è da escludere) mentre il secondo vinceva a Olimpia. Ma se questa è la conoscenza di una città come Taranto da parte di un ministro che promette di rilanciarla, allora non si può proprio essere ottimisti

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