Giuseppe: dopo un anno è sempre con noi

-di ANTONIO TEDESCO-

E’ già passato un anno dalla scomparsa di Giuseppe Tamburrano e ci accorgiamo, giorno dopo giorno, che ci mancano come il pane, le sue analisi, la sua capacità di leggere ed interpretare la storia e i nuovi fenomeni politici, la sua sensibilità e la sua umanità.
Negli ultimi anni, sulle pagine del Blog della Fondazione Nenni, aveva focalizzato la sua attenzione verso il dramma delle morti nel Mediterraneo e lanciato appelli per soccorrere quelle navi, cariche di disperati.
Sempre sul Blog – un contenitore concepito da lui nel 2011 – aveva analizzato con grande lungimiranza, e a tratti preveggenza, i cambiamenti in atto nella politica italiana e l’avvento della cosiddetta “Terza Repubblica”.
Ci manca la sua acuta intelligenza di intellettuale socialista, storico e giornalista, tra i più talentuosi che ha avuto il nostro Paese, ma ci restano, eterni, i suoi scritti, i suoi libri. La sua opera è uno strumento indispensabili per chi intende studiare figure come Nenni, Gramsci, Merlin, Silone o per approcciarsi alla storia del socialismo italiano, alle vicende dei governi di Centro-Sinistra negli anni ’60. La sua opera non offre solo una ricchezza di informazioni storiche e politiche ma soprattutto un metodo innovativo e moderno per aiutarci ad interpretare la complessità dei fenomeni.

Senza Giuseppe siamo più poveri e disorientati ma il suo ricordo, che vive anche grazie alla moglie Gianna Granati e alla Fondazione Nenni, e i suoi insegnamenti ci accompagneranno sempre.

Antonio Tedesco

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