Una via per Giorgio Almirante: passo indietro di Virginia Raggi

-di ILENIA ABBONDANZA-

Il giorno 14 giugno, il Consiglio Comunale di Roma ha votato una mozione presentata da Fratelli d’Italia riguardante la toponomastica della città, al fine di dedicare una strada al leader storico del Movimento Sociale Italiano: Giorgio Almirante. La proposta è riuscita a passare grazie al voto favorevole del Movimento 5 Stelle che si è unito a quello del partito di Giorgia Meloni.

La Sindaca di Roma Virginia Raggi, la sera stessa, ha commentato il provvedimento nella trasmissione “Porta a Porta” con l’aria sorpresa di chi non è a conoscenza dell’oggetto del discorso, attraverso queste parole: “il Sindaco prende atto della volontà dell’Aula che è sovrana come il Parlamento”. Salvo poi smentirsi da sola, poche ore dopo, scrivendo sul suo profilo Facebook: “Nessuna strada a Roma sarà dedicata a Giorgio Almirante. Domani stesso presenterò una mozione a mia prima firma”, allegando il video contenente la sua dichiarazione antitetica espressa nel programma condotto da Bruno Vespa.

Evidentemente, la prima cittadina -visto il rincorrersi delle polemiche sollevate dalle forze progressiste convintamente antifasciste e date soprattutto le proteste della comunità ebraica- ha deciso di documentarsi meglio sui trascorsi storici della figura di Almirante. Egli, infatti, si iscrisse giovanissimo ai Gruppi Universitari Fascisti, per poi diventare Segretario di redazione della rivista “La Difesa della Razza”, nonché Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura Popolare ai tempi della Repubblica Sociale Italiana.

Rebus sic stantibus, Virginia Raggi ha optato per un cambio di rotta, imponendo la sua linea al Consiglio: verrà impedita l’intitolazione di qualsiasi via o piazza a personalità legate al fascismo o che si siano pronunciate favorevolmente rispetto ad idee razziste ed antisemite.

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