Nasce il Game-Boy: la prima console portatile mainstream

– di FEDERICO MARCANGELI –

Il 21 Aprile 1989 viene lanciato in Giappone il GameBoy: la prima console portatile mainstream (di larga diffusione). Per chi non lo ricordasse (o conoscesse) questo prodotto ha rivoluzionato il modo di giocare di milioni di bambini ed adolescenti nel mondo, permettendo di video-giocare in mobilità senza particolari difficoltà. Con 4 batterie stilo il Game Boy garantiva circa 36 ore di gioco, un’eternità se pensiamo alle moderne console portatili o più semplicemente agli smartphone. Forse è stata proprio questa la chiave del suo successo, abbinata ad un costo accessibile ai più. Infatti, proprio in quel periodo, uscirono altri dispositivi di gioco portatili, che cercarono di scalzare la creatura di Nintendo. I due principali competitor furono l’Atari Lynx ed il Sega Game Gear che, pur essendo più potenti e tecnologicamente avanzati, non ebbero alcun successo tra il grande pubblico. La storia del Gameboy continuò infatti fino al Marzo 2003, dopo 14 anni di carriera e 120 milioni di pezzi venduti. Con queste cifre, la console è la terza più venduta della storia dietro a Playstation 2 e Nintendo DS, ma la più longeva di tutte.
downloadProprio per questo suo successo arrivarono numerosi accessori che periodicamente introdussero qualcosa di unico su mercato. Uno di questi è sicuramente la GameBoy Camera: una telecamera da montare proprio sulla console. Attraverso questo accessorio l’utente poteva scattare foto quadrate (ovviamente con lo stile “pixel” del display in dotazione), per poi modificarle con i filtri integrati. Un’idea poi ripresa e sviluppata all’ennesima potenza con Instagram.
La sede della web cam era la stessa nella quale si inserivano i vari giochi: le famose “cartucce” che contenevano anche i salvataggi che l’utente aveva raggiunto. Anche in questo caso il GameBoy si è rivelato essere un precursore visto che, su larga scala, era impensabile salvare i progressi del gioco nel gioco stesso. In quasi tutti i prodotti dell’epoca i salvataggi erano infatti contenuti su supporti esterni (memory card o nella console stessa).
Il Gameboy è stato, per tutti questi motivi, un must degli anni ’90 e molti esemplari sono diventati ricercatissimi dai collezionisti. Quello di maggior valore, in oro massiccio, è stato battuto all’asta per 19’000€ ad un’asta Aspreys a Londra.

dims.jpg

 

federicomarcangeli

Rispondi