-di GIULIA CLARIZIA-
I socialisti portoghesi hanno ottenuto un ottimo risultato alle elezioni amministrative della scorsa domenica. Controtendenza in un contesto europeo dove i grandi partiti socialisti danno segnali di crisi, il partito di Antonio Costa ha ottenuto il miglior risultato della sua storia, conquistando il 38% dei voti, cioè di fatto più della metà dei comuni in cui si votava.
Al governo dal 2015 in coalizione soltanto con partiti di sinistra, da quella moderata a quella radicale dei comunisti, il partito socialista portoghese sembra riscuotere non pochi successi.
Di certo, negli ultimi anni la situazione economica del paese è migliorata e l’esito delle elezioni è stato in parte spinto dalla soddisfazione degli elettori. Il deficit del paese è infatti sceso al minimo storico, e le agenzie internazionali di rating hanno già innalzato i punteggi riferiti al paese. Anche il PIL è in crescita e gli impegni con l’Unione Europea sono stati rispettati.
Oltre a ciò, come è stato recentemente sottolineato da un articolo de Il post, il governo portoghese, proprio per la sua compattezza verso la sinistra, si è anche potuto concentrare su tematiche più prettamente sociali in materia di diritti civili. Si è lavorato sulla disoccupazione, si è concessa l’adozione alle coppie omosessuali e si sta discutendo sull’eutanasia e il suicidio assistito.
Per i socialisti portoghesi sembra si sia avverato il vecchio detto “si raccoglie ciò che si semina”. Il risultato del buon lavoro svolto negli ultimi due anni ha portato al buon risultato di queste ultime elezioni, tra cui quello di aver sfiorato la maggioranza assoluta nella capitale Lisbona. Al contrario il Partito Socialdemocratico ha perso 10 città, anche se ancora detiene la maggioranza a Porto, la seconda città più popolosa del Portogallo.
Anche i comunisti hanno perso qualche punto a favore dei socialisti, sebbene Costa abbia sottolineato che la vittoria raggiunta alle amministrative è una vittoria che appartiene a tutta la coalizione. In ogni caso, l’estrema sinistra sembra voler sfruttare di più la sua posizione all’interno della coalizione per accelerare la spesa sociale e intervenire sul paese in modo ancora più deciso.
Anche se i parallelismi tra elezioni nazionali ed elezioni locali sono da alcuni ritenuti ingannevoli, di certo si può dire che il governo socialista è uscito rafforzato da queste elezioni ed ha ricevuto una conferma da parte dell’elettorato. Dopo tutto, qualcuno ha parlato di quest’ultimo periodo come della migliore crescita del secolo.