-di MAGDA LEKIASHVILI-
Il senatore americano John McCain è famoso per la sua lotta politica contro le ingiustizie e per la sua solidarietà verso i paesi occupati dalla Russia. Aveva accusato numerose volte il presidente russo Vladimir Putin per l’invasione dell’Ucraina e l’annessione della Crimea, per la minaccia verso gli alleati della Nato e per l’intervento militare in Siria.
“La dimostrazione più palese di disprezzo e mancanza di rispetto di Putin per la nostra nazione è l’interferenza nelle ultime elezioni americane; una campagna di disinformazione progettata per indebolire l’America e screditare i valori occidentali”, scriveva McCain sul suo profilo Facebook e invitava a ricordare che l’uomo che governa la Russia è un assassino e un criminale che cerca di minare gli interessi della sicurezza nazionale americana.
Stavolta McCain affronta la sua più grande battaglia. Il senatore repubblicano dell’Arizona è sembrato spesso indistruttibile, nonostante un robusto elenco di sconfitte politiche. E adesso gli è stato diagnosticato un tumore al cervello. I medici gli hanno vietato di viaggiare per due settimane, ma McCain tornerà al lavoro dopo gli interventi chirurgici. Per adesso, i suoi movimenti potrebbero essere ulteriormente ridotti da trattamenti che includono anche la chemioterapia. A lungo termine, la prospettiva di McCain è scoraggiante, scrive la CNN. I medici hanno diagnosticato un tumore di glioblastoma, una forma aggressiva di cancro.
I media americani descrivono McCain come un politico guerriero che porta le cicatrici di una vita di campagne militari e politiche. Durante la sua carriera politica si è fatto numerosi nemici, ma anche molti amici e ha ricevuto anche il titolo di eroe nazionale. L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama parla del senatore come di uno dei combattenti più coraggiosi che lui abbia mai conosciuto, e si dice convinto che non si arrenderà neanche in questa battaglia. “Give it hell, John” – sono le parole di Obama pubblicate sul twitter.