Il “pompiere” Di Maio si “brucia” a piazza Farnese

Luigi Di Maio, con il solito atteggiamento che non sembra ammettere dubbi (è probabilmente l’unico nel mondo che non li ha: beato lui), annuncia di aver telefonato all’ambasciata francese e di aver ottenuto l’invio di tre canadair per partecipare all’offensiva contro gli incendi. A stretto giro di posta arriva la smentita da Piazza Farnese dove ha sede l’ambasciata: non abbiamo ricevuta nessuna telefonata da lui, gli aerei ce li ha chiesti la Protezione Civile e noi per dovere di solidarietà glieli abbiamo dati. Il pompiere Di Maio in pratica si “brucia” a cinquanta metri dal luogo, Campo de’ Fiori, in cui venne arso, accusato di eresia, Giordano Bruno; a lui tocca, evidentemente, la stessa sorte, moralmente parlando, solo per una inutile bugia da campagna elettorale. Perché considerando il fatto che il Movimento 5 stelle lo proporrà come candidato presidente del consiglio, diventa fondamentale per tutti noi rispondere a questa semplice domanda: Comprereste da uno che le spara così un’auto usata?

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