Unione Europea: visti liberalizzati per la Georgia

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-di MAGDA LEKIASHVILI-

La Georgia ha ottenuto la liberalizzazione dei visti dall’Unione Europea. La decisione è stata presa durante la sessione parlamentare del 2 febbraio, con 553 voti a favore e solo 66 contrari. I cittadini georgiani riusciranno in questo modo ad entrare nello spazio Schengen per periodi non superiori a 90 giorni su un arco di 180.

I membri del parlamento europeo valutano positivamente le riforme ampie e complesse che aiuteranno la Georgia ad avvicinarsi ancora di più all’Unione Europea. Ma non tutti sono favorevoli. Durante la discussione, un europarlamentare tedesco ha espresso le sue paure affermando che aprendo le porte europee alla Georgia ci sarà un aumento della criminalità. Questa tesi, comunque, non influenzato la decisione. La stragrande maggioranza dei parlamentari ritiene invece che con la liberalizzazione l’Unione acquisisca un nuovo partner, confidando nel fratempo che il prossimo paese possa essere l’Ucraina.

La decisione deve ancora essere formalmente approvata dal Consiglio (la votazione è prevista per 27-28 febbraio) ed entrerà in vigore solo dopo il via libera al meccanismo di sospensione che dovrebbe arrivare nella sessione plenaria del 13-16 febbraio.

Cosa prevede questo meccanismo? In sostanza si permette all’Unione di fermare il flusso migratorio in presenza di comportamenti illegali tenuti sul territorio europeo dai cittadini ucraini o georgiani. Inoltre, la sospensione scatterebbe anche nel caso di aumento delle domande ingiustificate di asilo o se le persone provenienti da questi due paesi dovessero costituire una minaccia per la sicurezza degli stati membri. Infine, l’accordo per la liberalizzazione potrà essere bloccato se Bruxelles dovesse avvertire una carenza di cooperazione da parte della Georgia nella gestione del flusso migratorio.

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