-di MAGDA LEKIASCHVILI-
La telefonata tra i due presidenti, quello degli Stati Uniti e quello della Russia, è fissata per il 28 Gennaio. Il senatore americano John McCain esprime, però, sul suo profilo Facebook, le proprie paure. Nella speranza che questa telefonata metta fine alle speculazioni diffuse, secondo le quali la Casa Bianca sta valutando l’annullamento delle sanzioni contro la Russia, manovra che potrebbe essere pericolosa per gli interessi nazionali degli Stati Uniti, McCain, con i suoi colleghi, si impegna a lavorare per codificare le sanzioni contro la Russia in legge.
Il senatore accusa il presidente Putin per l’invasione dell’Ucraina e l’annessione della Crimea, per la minaccia verso gli alleati della Nato e l’intervento militare in Siria.
“La Russia ha condotto un enorme azione militare lungo il fianco orientale della Nato, svolto esercitazioni su larga scala, ha violato i confini, lo spazio aereo e le acque territoriali dei suoi vicini, ha intensificato i suoi sforzi propagandistici per mettere in pericolo i governi dei nostri alleati… E la dimostrazione più palese di disprezzo e mancanza di rispetto di Putin per la nostra nazione è l’interferenza nelle ultime elezioni americane; una campagna di disinformazione progettata per indebolire l’America e screditare i valori occidentali” – scrive McCain, aggiungendo che gli ultimi tre presidenti degli Stati Uniti avevano grandi speranze di una partnership con il governo russo. Come risultato, ogni tentativo fallì, non per mancanza di buona fede e di impegno da parte degli Stati Uniti, ma perché Putin vuole essere nemico degli Usa.
“La Russia ha bisogno di noi come suo nemico. Il presidente Trump si dovrebbe ricordare che l’uomo all’altro capo della linea è un assassino e un criminale che cerca di minare gli interessi della sicurezza nazionale americani ad ogni turno” – ribadisce il senatore americano.