Mercato,come corre l’auto

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-di SANDRO ROAZZI-

Nell’economia dei piccoli passi se c’è un settore che invece ha una marcia in più, è quello dell’auto. In Europa siamo arrivati al 34mo incremento mensile consecutivo. E c’è già chi si avventura in previsioni che vedono nel 2017 il mercato dell’auto tornare ai livelli precrisi. Guarda caso la Germania si conferma il primo mercato del Vecchio Continente ma con un andamento positivo che si spalma su tutti i Paesi con pochissime eccezioni, come la Grecia che ha altro da pensare o nazioni come Bulgaria e Romania. Nel primo semestre dell’anno l’incremento della consegna delle vetture tocca il 9,1%. Mercato in nella prima metà dell’anno in Italia (+19,2%) seguito da quello spagnolo (+12,5%) Francia, Germania e quel Regno Unito che comincia però a mostrare qualche segno meno. I termini assoluti questo vuol dire che in Italia sono state consegnate oltre un milione di auto, più di 167 mila rispetto allo stesso periodo del 2015. Sale di conseguenza anche la quota europea di Fca che aumenta dal 6,2% al 6,5% e che vede in grande spolvero 500 e Panda.

Godono i costruttori con un fatturato di 20,9 miliardi di euro, ma sorride anche lo Stato con un’Iva da 3,7 miliardi. Naturalmente c’è anche un risvolto da non ignorare: cresce il noleggio ad esempio, anche quello di lungo termine. Sale anche la quota di “chilometro zero” utile per tenere alta la quota di mercato e valorizzare la politica degli sconti e delle promozioni che hanno un forte merito nella positività della situazione attuale. Fra le curiosità che in un settore come questo non mancano mai si può osservare inoltre che Volkswagen regge …teutonicamente dopo i guai emersi sui mercati mondiali, che si fanno strada le auto ibride e che comunque nel nostro Paese auto vuol dire più che mai “utilitaria”.

Da vedere ora che succederà: da noi la propensione ad indirizzarsi sui beni durevoli, le auto sono fra questi, dopo alcuni anni di rinvii è attesa da diverse incognite. Non per nulla le famiglie hanno ricominciato, se possono, a risparmiare. Trovare sui livelli del 2007 con più di due milioni di auto vendute non pare facile. Le incertezze ed i timori che sono entrati in pianta stabile nella nostra vita non aiutano di certo. Non è del tutto errato pensare che nei prossimi mesi il mercato cominci a scalare le marce.

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