Si ricomincia da Parigi?

Fra poco meno di due mesi sapremo chi ha vinto la lotta per l’Eliseo, fra il presidente uscente Nicolas Sarkozy e lo sfidante socialista François Hollande. I sondaggi continuano a dare per favorito Hollande nonostante l’aggressiva discesa in campo di Sarkozy e, sia pur smentite, influenze esterne, della Germania in particolare, che non gradirebbe la vittoria del leader socialista, che ha già annunciato in caso di vittoria, la revisione dell’appena approvato trattato europeo sul fiscal compact, ritenuto non sostenibile economicamente e soprattutto fattore di ulteriore decrescita.

Questa è la punta di diamante di un programma che non ha paura di schierarsi a sinistra: una riforma fiscale che porterebbe l’aliquota per i redditi sopra i 150 mila euro dal 40 al 45 per cento (con in più una tantum un’aliquota del 75% per i redditi eccedenti il milione di euro); aumento del 15 per cento delle tasse sugli utili delle banche; tassazione diversificata per le imprese a seconda della loro dimensione. Tali riforme consentirebbero la diminuzione dell’età pensionabile da 62 a 60 anni(a patto che si abbiano 41 anni e 6 mesi di contributi); la creazione di oltre seicentomila posti di lavoro, a favore soprattutto dei giovani; forti investimenti nel campo della scuola pubblica; la creazione di una banca pubblica di investimenti, operante soprattutto nel campo dell’edilizia popolare (è prevista la costruzione di due milioni di nuovi alloggi), l’aumento dei i finanziamenti a favore di cultura e ricerca.

E, last but not least, è previsto anche il diritto all’eutanasia.

Un programma che, come dicevamo, pare essere apprezzato dagli elettori , se è vero che al primo turno Hollande è quotato al 30% contro il 23% di Sarkozy e al secondo turno la distanza sembra essere incolmabile, 58 a 42.

E soprattutto il successo di Hollande potrebbe servire da modello per la sinistra in Germania ed Italia, dove si vota l’anno prossimo: in particolare da noi, dove si rischia di inseguire modelli di governi tecnici o, ancor peggio, derive centriste.

Alfonso Isinelli

fondazione nenni

Via Alberto Caroncini 19, Roma www.fondazionenenni.it

One thought on “Si ricomincia da Parigi?

  1. Sarkozy è la prova vivente di come subalternità e arroganza vadano spesso insieme, secondo una tradizione dei politicanti conservatori di oltreoceano che si sta imponendo anche dalle nostre parti.

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