Segnali dalla Germania

 Quella di domenica scorsa nel Land del Meclemburgo-Pomerania è stata la quinta sconfitta consecutiva sofferta nel 2011 in elezioni regionali dal cancelliere tedesco Angela Merkel. Ma non è questo il segnale che ci interessa: per la prima volta quest’anno, con l’eccezione di Amburgo dove nel febbraio scorso superò il 50%, la SPD ottiene un successo veramente significativo, con un incremento del 7%.

Nelle elezioni svolte nella scorsa primavera in Land di grande rilevanza come Sassonia, Renania-Palatinato e Baden-Wuttenberg, i socialdemocratici avevano ottenuto risultati deludenti: tenuta dei voti quando non, sia pur lievi, cali di consenso. Il grande successo l’avevano ottenuto i verdi, che anche sull’onda delle vicende giapponesi, insidiavano il ruolo di primo partito d’opposizione alla SPD, superandola addirittura nel Baden-Wuttenberg.

Domenica invece, se è vero che i Verdi hanno confermato il loro trend positivo, superando per la prima volta in Meclemburgo la soglia del 5%, arrivando all’ 8,5, il successo dei socialdemocratici è stato netto. Unito al buon risultato della Linke (18,5%) potrebbe portare alla fine della grande coalizione nel Land e alla nascita di un governo di sinistra: il governatore uscente Sellering non si è ancora ufficialmente espresso in proposito, ma i segnali sembrano essere quelli.

E intanto anche a livello nazionale per la prima volta la popolarità del segretario della SPD Steinbrueck supera quella della Merkel, anche se pure in Germania la disaffezione verso la politica aumenta: domenica ha votato solamente il 52% degli elettori, il 18% in meno di quattro anni fa.

Alfonso Isinelli

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