Decentramento

 Si protesta, molto giustamente, per l’apertura tragicomica di sedi ministeriali al Nord, cioè a Monza, che, per quanto costino poco, qualcosa costano e fanno buttare via dei soldi. La Lega Nord fa finta di dimenticare che esistono già, per quei problemi, le Camere di Commercio associate nell’Unioncamere e nelle Unioni regionali che sono organizzate, potenti e informatizzate. A cominciare da quella di Milano. Del resto è lo stesso personale politico che ha preteso di costituire tante nuove Province del tutto inutili (compresa quella di Monza e della Brianza, quando già c’erano Milano e Como) aggravando un problema nazionale già pesante. La corsa all’emulazione che si è così scatenata ha fatto balzare le Province (la cui utilità, specie nelle regioni più piccole, è delle più dubbie) da una novantina a 110, se non erro. Una follia, economica e burocratica.

Ma la Lega Nord deve dimostrare di esistere, deve avere “visibilità politica”, altrimenti che ci sta a fare, visto che, per fungere da stampella a Berlusconi (che ha ripianato i debiti, per centinaia di miliardi di lire, della Banca del Nord), è disposta ad ingoiare ogni sorta di rospaccio. Lega di lotta, dunque, e di sottogoverno. Del resto, qualcuno ancora ricorda la pompa magna con la quale vennero accompagnati il “governo padano” a Venezia e il “parlamento padano” a Mantova? Cos’hanno prodotto? Qualche strippata di pesce e granceola a Venezia e di tortelli di zucca con stracotto d’asina a Mantova. Con tanti cori “padani” dopo le più allegre bevute.

Vittorio Emiliani

fondazione nenni

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