di Rita Borelli
Incanta e fa sognare tutto il pubblico il bellissimo balletto La Cenerentola in scena in questi giorni al Teatro Grande delle antiche terme romane in occasione del Caracalla Festival 2023, che ripropone le coreografie e la regia del grande Rudolf Nureyev, adattate in modo stupendo da Aleth Francillon, Gillian Whittingham e Benjamin Pech, con la supervisione di Eleonora Abbagnato. Magnifico il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e la musica di Sergej Prokof’ev diretta dal bravo maestro Alessandro Cadario.
La fiaba che tutti conosciamo e che da sempre incanta la mente di grandi e piccini, è stata ambientata in questo allestimento dal visionario Nureyev, nella Hollywood degli anni Trenta. Terra di Eldorado per tanti aspiranti attori e inferno per moltissimi altri. È in questo mondo effimero di celluloide che la nostra eroina Cinderella intraprende la sua personale ricerca della felicità trasformando il suo sogno in realtà.
Nureyev rivisita la versione originale della fiaba rispettandone la partitura di Prokof’ev ma rendendola originale e non convenzionale. Coglie dell’opera le metafore, e la attualizza, trasferendo i fatti in un contesto più vicino ai nostri giorni, pur mantenendone inalterato il fascino.
In una scenografia ben curata e costruita, scorgiamo la giovane Cenerentola in una umile casa alle prese con un padre ubriacone, una perfida matrigna, e due malvagie sorellastre che sebbene prive di doti artistiche sognano di diventare delle starlets. Cenerentola vive continue umiliazioni e prepotenze senza mai lamentarsi, con rassegnazione, conservando inalterata la sua ingenuità e generosità verso i bisognosi, come nel caso del forestiero che bussa alla sua porta perché ha bisogno di aiuto avendo avuto un incidente d’auto. Questi è nella realtà un importante produttore cinematografico che rimane abbagliato dalla bellezza e amabilità della ragazza e le propone di diventare l’attrice principale del suo nuovo film. Conduce quindi Cenerentola nella Hollywood cinematografica su una fiammante limousine, e non su una zucca che si trasforma in un cocchio dorato, rammentandole però, di lasciare quel magico mondo non appena scoccheranno i rintocchi della mezzanotte.
Cenerentola è frastornata e confusa da quella improvvisa notorietà e da tutti quei flash e riflettori del set. Incontra il suo “principe” che in questa rivisitazione di Nureyev è l’attore principale del nuovo film. I due si innamorano all’istante e perdono la cognizione del tempo, tanto che quando il dodicesimo colpo dell’orologio richiama Cenerentola alla realtà, questa è talmente spaventata che fugge lasciando il giovane attore innamorato e perdendo la scarpina di cristallo.
La ricerca della fanciulla è complicata e il giovane attore che non può più vivere senza la sua Cenerentola, la cerca non in paesi lontani come la fiaba originale prevede, ma esplora senza esito i locali notturni di Los Angeles. Cenerentola nel frattempo è nuovamente nella sua casa, convinta di aver solo immaginato quanto accadutole, ma trovando per caso la scarpetta di cristallo in un bacile, realizza che il suo non era un sogno ma la realtà. Nel frattempo il principe attore bussa alla porta della casa di Cenerentola, alla ricerca della proprietaria della scarpina. Sarà Cenerentola stessa che con coraggio mostrerà al divo la scarpina di cui era rimasta in possesso, svelandogli di essere lei la ragazza che stava cercando. Il produttore felice convince la ragazza a firmare il contratto del film che girerà assieme al suo lui, per vivere una vita di felicità tra macchine da prese e flash!
Bellissime le scenografie di Pétrika Ionesco che ci fare vedere una Hollywood scintillante e luminosa, dove risaltano ancora di più i magnifici costumi anni Trenta di Hanae Mori. La bellissima musica di Prokof’ev eseguita in maniera mirabile dall’Orchestra dell’Opera di Roma diretta da Alessandro Cadario induce ogni spettatore a sognare.
Semplicemente meraviglioso l’intero Corpo di ballo dell’Opera di Roma. Bravissime e spiritosissime le sorellastre: Susanna Salvi e Alessandra Amato che ballano sul palco simulando impacciate movenze, perfettamente nel ruolo della tirannica matrigna Giuseppe Depalo, si muove senza incertezze sul palco mostrando le sue ottime doti di ballerino, eccellente è stato anche Alessio Rezza nella parte del produttore, così come Claudio Cocino nel ruolo dell’indaffaratissimo Maestro di ballo che svolge con elegante naturalezza e bravura.
Un elogio particolare lo merita Rebecca Bianchi prima ballerina dell’Opera di Roma, che ha offerto una Cenerentola elegante e tecnicamente perfetta nei movimenti, ha utilizzato tutto il suo corpo per donare al personaggio l’espressività e la raffinatezza. Meravigliosa ed eseguita alla perfezione la famosa “danza della scopa”. Doti da grande étoile quelle di Michele Satriano nella parte del Divo, possente e sicuro nelle prese ci ha mostrato le sue grandi capacità di pulizia tecnica.
Una Cenerentola bellissima e raffinata quella vista a Caracalla, che riesce a coinvolgere ogni spettatore perché come recita la famosa canzone “i sogni sono desideri di felicità” che vanno vissuti se ben realizzati ad occhi aperti.
Roma – Terme di Caracalla
Stagione 2022/2023
Cenerentola
Balletto in tre atti
Musica Sergej Prokof’ev
Durata: 45′ – intervallo 25′ – 45 ‘ – intervallo 25′ – 40’
direttore
Alessandro Cadario
coreografia e regia
Rudolf Nureyev
SUPERVISIONE Eleonora Abbagnato
COREOGRAFIA RIPRESA DA Aleth Francillon, Gillian Whittingham, Benjamin Pech
SCENE Petrika Ionesco
COSTUMI Hanae Mori
LUCI Jean-Michel Désiré
VIDEO Igor Renzetti e Lorenzo Bruno
INTERPRETI PRINCIPALI
Cenerentola Rebecca Bianchi
Attore principale Michele Satriano
Le sorellastre Alessandra Amato, Susanna Salvi
Il Produttore Alessio Rezza
Il Maestro di ballo Claudio Cocino
ORCHESTRA, ÉTOILES, PRIMI BALLERINI, SOLISTI E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma
Allestimento Opéra national de Paris
N°146 del 14/07/2023