Massimo Galli: “Ora viviamo con il Sars-CoV-2 una situazione completamente diversa da quella di Febbraio e Marzo”

-di PIERLUIGI PIETRICOLA

Sars-CoV-2: aumentano i contagi. Ma come stanno, effettivamente, le cose? Stiamo tornando alla situazione di Febbraio e Marzo? Oppure c’è una diversità? Ne abbiamo parlato con il Prof. Massimo Galli, Direttore/ Responsabile di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano.

Prof. Galli, i contagi aumentano e tuttavia la situazione rispetto a Febbraio, Marzo e la prima decade di Aprile passati è diversa. Cos’è cambiato?

Da Febbraio alla prima decade di Aprile i contagi erano del tutto fuori controllo. Questo, in buona sostanza, è ciò che c’è di diverso.

Come mai allora erano fuori controllo?

Perché non ci eravamo resi conto per tempo di quello che stava accadendo e il virus ha circolato liberamente in alcune zone, causando centinaia di migliaia di infezioni con problemi serissimi legati alla malattia Covid-19.

Adesso non è più così?

No. Ora facciamo test a persone che tornano dalle vacanze da zone a rischio o che hanno fatto parte, senza la loro volontà beninteso, di focolai infettivi. Si badi che adesso l’età media dei contagiati è più bassa. Molti non hanno sintomi importanti (pauci sintomatici) o sono del tutto asintomatici.

Questo è un aspetto positivo quindi?

Non è né positivo né negativo. Ma è tutta un’altra storia. Abbiamo una popolazione diversa di soggetti che contraggono l’infezione e che poco contribuiscono all’incremento in ospedale di ricoveri in terapia intensiva. Tuttavia occorre fare attenzione.

A cosa?

Questi nuovi contagiati non debbono rimanere sotto traccia. Vanno individuati e posti in quarantena al fine di evitare che ci sia di nuovo una diffusione massiccia del virus. Mi pare che è ciò che sta accadendo in questi giorni. I focolai vengono subito individuati e circoscritti.

Come tutti i beta-corinavirus, anche il Sars-CoV-2 darà l’immunità cellulare dopo la risposta anticorpale umorale (le IgG)?

Certamente. Il Sars-CoV-2 darà l’immunità cellulare. Bisognerà vedere quanto sarà efficiente.

In che modo?

Lo capiremo attraverso la ricerca sui vaccini.

Essendo il Sars-CoV-2 un beta-coronavirus, quindi sensibile alle mutazioni geniche (è stata data notizia in questi giorni su un articolo che verrà pubblicato proprio su “Nature” di una sua mutazione), come si farà a dar vita ad un vaccino valido che ci renderà immuni se il Sars-CoV-2 cambierà di continuo?

Lo si dovrà rincorrere come si fa per l’influenza.

Ma il Sars-CoV-2 è del tutto diverso dai virus influenzali.

Sì è vero. È un virus completamente diverso. Se il Sars-CoV-2 cambiasse in modo amplissimo, allora bisognerà fare ricorso a vaccini differenti. Ma sia chiaro: stiamo parlando di ipotesi. Al momento, in tal senso, non vi è nulla di definito.

La situazione che stiamo vivendo adesso è positiva, nonostante i contagi che ci sono e che non danno luogo a malattia (Covid-19)?

A Marzo-Aprile eravamo in un disastro e abbiamo dovuto fermarlo drasticamente, con gravissime conseguenze per l’economia del nostro paese. Ora stiamo prendendo atto che il mancato rispetto di alcune precauzioni sta facendo rialzare la testa al virus. Dovremo fermarlo e mi pare che siamo in grado di farlo.

pierlu83

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