BUON VOLO, EZIO

-di Enrico Matteo Ponti-

Vigliacca morte,
che giochi sull’altrui sorte,
come un cane sull’osso,
ora graffi la vita di Bosso
Sghignazzando, avido ratto,
illusa di aver così ben fatto,
oggi l’hai rubato a noi
ignorando che già suona nel Paradiso degli Eroi
ché il suo sorriso e le sue mani
resteranno nel nostro domani
mentre tu, ignobile figlia della notte,
riprecipiti nel buio delle grotte
Lui, invece, sempre più solare e radioso
continuerà a vivere della musica sposo
E volerà sul magico tappeto di note
dell’armonia sempre Gran Sacerdote
nascente da un pianoforte a coda
…rondine che nulla alla terra più l’inchioda
E in quel volo ci abbraccia portandoci su
dove nulla è più un… “fu”
ma dove tutto sempre sarà
nell’etere …. dell’eternità

pierlu83

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