– di MAGDA LEKIASHVILI –
Red carpet per Vladimir Putin in Serbia. Il presidente russo arrivato la settimana scorsa nella capitale, Belgrado, ha trovato migliaia di persone riunite nella piazza centrale per salutarlo. Non solo nella capitale ma anche nei villaggi vicini.
Vladimir Putin in Serbia ha già un villaggio, una statua di cera e diversi caffè che portano il suo nome. Ora sta ricevendo come omaggio anche una chiesa. La chiesa di questo piccolo villaggio nella Serbia nord-occidentale, Banstol, è ancora in costruzione, me è già stata soprannominata “la chiesa di Putin”. L’Associated Press News riporta le testimonianze dei cittadini del villaggio secondo le quali un gesto del genere è dovuto all’ammirazione verso la figura del presidente ed è la dimostrazione della fraternità tra i due paesi, Serbia e Russia, che condividono le tradizionali radici slave e la religione cristiana ortodossa.
“Questa chiesa ha acquisito il nome non ufficiale della chiesa di Putin perché Putin è il simbolo di una nuova Russia retta, una Russia in cui i serbi hanno ripreso a credere”, ha detto l’ideatore locale del progetto, Branko Simonovic.
La Serbia si è rivelata un fedele alleato della Russia, anche se il paese cerca formalmente di aderire all’Unione europea. Belgrado ha rifiutato di aderire alle sanzioni occidentali contro la Russia per la questione ucraina e ha promesso che resterà fuori dalla Nato. Anche la chiesa serba ha dimostrato la sua lealtà quando si è schierata recentemente con la Russia nel rifiuto dell’indipendenza per la chiesa ucraina di Mosca.