– by MAGDA LEKIASHVILI –
Non ci si aspettava che gli estremisti in Europa arrivassero ad attaccare le persone, ormai non solo con le parole, ma anche fisicamente, all’aperto, su un palcoscenico, davanti alla gente. Stavolta l’epicentro è la Polonia, Danzica, una delle sue città. Domenica scorsa mentre si rivolgeva al pubblico durante un concerto di beneficenza, il sindaco di Danzica, Pawel Adamowicz, è stato colpito all’improvviso. Accoltellato sul palco, il sindaco è morto in ospedale. Adamowicz, 53enne, che aveva ricoperto la carica dal 1998, ha subito un intervento chirurgico molto lungo. Non c’è stato niente da fare. Il sindaco è stato vittima dell’odio.
Le forze dell’ordine hanno arrestato l’assassino. Un ragazzo di 27 anni, anche lui cittadino di Danzica con precedenti penali. Aveva lasciato il carcere un mese fa. Per il suo arresto, nel 2014, dava la colpa alle forze liberali della Polonia e soprattutto al partito politico di Adamowicz, Piattaforma Civica. Sembra una vendetta che fa preoccupare i politici polacchi. Molti di loro dopo l’accaduto hanno parlato dell’aumento generale delle tensioni sociali e di una crescente prevalenza dei discorsi che contengono parole d’odio.
Per mostrare tutto il loro affetto la gente di Danzica è scesa nelle piazze. La città, che non aveva ancora smesso festeggiamenti per il 2019, è stata riempita dalle persone che esprimevano gratitudine per l’impegno del sindaco.
Adamowicz, popolare sindaco liberale, è stato a lungo considerato come un bersaglio per le persone che frequentavano gli ambienti di estrema destra per la sua vigorosa difesa dei migranti, dei rifugiati e dei diritti LGBT. Secondo il quotidiano britannico The Guardian, Adamowicz faceva parte dell’opposizione democratica formata a Danzica sotto la guida di Lech Walesa negli anni ’80. Dopo aver lasciato la Piattaforma Civica, è stato rieletto per la sesta volta come candidato indipendente lo scorso autunno. “Come sindaco era una voce progressista, sostenendo l’educazione sessuale nelle scuole, i diritti LGBT e la tolleranza per le minoranze. Ha mostrato solidarietà alla comunità ebraica quando le finestre della sinagoga di Danzica sono state infrante lo scorso anno, denunciando fortemente il vandalismo”.