-di MANGIAFUOCO-
Dino Giarrusso è stato scelto dal sottosegretario Lorenzo Fioramonti (M5S) per smascherare i concorsi universitari truccati. Giarrusso è diventato famoso in qualità di “iena”, grazie al fortunato programma di Mediaset. Certo ci si potrebbe sbizzarrire e chieder la nomina di Teo Mammuccari a vice-presidente del Csm o del Gabibbo all’Autorità anti-corruzione (ora c’è Cantone che l’invisibile presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non mancò di criticare al momento dell’investitura). Ma al di là delle ironie, la scelta denota una certa idea malsana delle competenze (della conoscenza, forse dello studio e perché no, anche della scienza) che caratterizza il partito creato da Grillo e Casaleggio e temporaneamente guidato da Gigino Di Maio con il controcanto di Alessandro “tu vuo’ fa’ l’americano” Di Battista.
Insomma, avere una qualche frequentazione con i problemi del mondo accademico conta poco. Pinzillacchere, direbbe Totò. Barzellette, direbbero i contemporanei. Ma se le cose stanno così, considerate le molte voci che occupano il palcoscenico della politica economica, perché non compiere una scelta rivoluzionaria affidando la compilazione del Def a Ficarra e Picone che tra le benemerenze professionali possono anche vantare la conduzione di “Striscia la notizia”? Non metteranno a posto i conti (ma quelli c’è da dubitare che li possa mettere in ordine Tria avendo sul collo il fiato di due combattivi vice-premier in campagna elettorale permanente effettiva), ma ci faranno fare tante risate.