Una chiesa ortodossa sulla nave Aurora, simbolo della rivoluzione bolscevica

-di MAGDA LEKIASHVILI-

Il protagonista della rivoluzione d’ottobre, il leggendario incrociatore Aurora, oltre ad essere parte di un museo, si veste di una nuova funzione. Se nelle vicinanze della nave (per la cui restaurazione lo stato ha speso nel 2016 dodici milioni di euro) durante la domenica o durante le feste nazionali si sentirà un canto di lode a Dio, questo arriverà proprio dalla nave. Una chiesa ortodossa è stata aperta alcuni giorni fa sulla nave che, nell’ottobre del 1917, con un solo colpo, segnalò l’assalto al Palazzo d’Inverno. Secondo il messaggio diffuso dal distretto militare occidentale, elemento delle forze armate russe, già prima della rivoluzione d’ottobre, “Aurora” “ospitava” il tempio della chiesa ortodossa che fu abolito nel 1917. Perciò gli architetti hanno ricostruito la chiesa nella parte centrale della nave basandosi sulle fotografie e sui disegni dell’archivio. Le icone sono posizionate sull’iconostasi scorrevole. Sono anche stati installati oggetti e accessori necessari. Insomma, tutto è pronto per celebrare la messa.

L’incrociatore Aurora fu costruito tra il 1897 e il 1900 a San Pietroburgo e si unì alla flotta russa del Baltico nel 1903. Nel 1917, come principale nave da addestramento della flotta del Baltico, partecipò attivamente alla rivoluzione. Nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 1917, sparò a vuoto sul Palazzo d’Inverno (allora residenza del governo provvisorio), dando il segnale ai lavoratori ribelli, ai soldati e ai marinai della città di assaltare il palazzo. Quel momento scatenò un episodio drammatico nella storia della Russia e fu l’inizio di oltre 70 anni di leadership comunista.

Quando nel 1922 fu fondata l’Unione Sovietica, fu ufficialmente proclamato l’ateismo come ideologia di stato. La religione, in tutte le sue forme, veniva percepita come “avanzo del passato borghese”. Uno dei primi passi delle nuove autorità rivoluzionarie in questo campo fu la liquidazione dell’istituzione del clero militare nel 1918. I sacerdoti, che avevano il ruolo di supportare moralmente i militari, sono stati sostituiti dagli stessi militari di altro livello, istruttori politici.

La Russia di oggi cerca di recuperare il passato, così la chiesa ortodossa russa e il mondo militare hanno istaurato rapporti “di amicizia”. Spesso vengono benedetti anche gli aerei e i missili pronti per partire in guerra.

magdalekiashvili

Rispondi