La seconda giornata del VII Congresso della Uil di Roma e del Lazio

Sono i rappresentanti del sindacato tunisino ad aprire la seconda giornata del VII Congresso della Uil di Roma e del Lazio. Un sodalizio, quello con la Uil, nato dieci anni fa. Progetti e iniziative di due sindacati molto più vicini di quanto lo siano geograficamente.

Si entra nel vivo del Congresso. I delegati prendono la parola. La situazione politica attuale tema ricorrente. Ma anche lavoro, donne e una particolare attenzione ai territori. Scuola, trasporti e imprese. Ogni delegato contribuisce con propri racconti in maniera significativa a un dibattito stimolante.

L’intervento conclusivo della seconda giornata è affidato a PierPaolo Bombardieri, segretario organizzativo della Uil nazionale. “Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera a Mattarella per esprimere solidarietà riguardo ai fatti accaduti ieri”. La Uil però non immagina di ridurre a una guerra tra hashtag un dibattito politico che necessita di essere affrontato con un approfondimento.

Il lavoro e la democrazia al centro dell’intervento del Segretario organizzativo di un sindacato che continua a raggiungere risultati importanti, di un sindacato che è arrivato primo a molte elezioni RSU. Nonostante una campagna social basata sulla descrizione di un sindacato definito “la palude”. La Uil ha dimostrato di non essere seconda a nessuno, di essere in grado di partire e ripartire essendo una organizzazione in grado di dialogare con i lavoratori, di stare dalla parte dei più deboli. Una organizzazione che si vuole impegnare sulla sicurezza sul lavoro in un Paese dove il 73% delle aziende risulta non essere in regola. “Ci vogliono regole e investimenti, ci vuole la possibilità di immaginare che se le aziende non sono in regola non possono partecipare alle gare d’appalto pubbliche”.

Le conclusioni sono affidate a una citazione di  Paolo Borsellino: “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”. La Uil di oggi, la Uil verso il Congresso Nazionale che si terrà a fine giugno, ha deciso di fare.

Valentina Bombardieri

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