I riconoscimenti post-mortem…e l’arma della delegittimazione…con la quale Falcone cominciò a morire

-di ADRIANA MUSELLA-

Strano Paese l’ITALIA,
dove  essere ammazzati diventa una conditio sine qua non ,per risultare credibili…

Quante accuse sono state rivolte a Giovanni Falcone fino al giorno precedente la sua morte?
E a Borsellino,accusato da Sciascia di essere.un professionista dell’antimafia?
La delegittimazione e’ da sempre la più potente delle armi .Cosi si distrugge l’antimafia,non tutta s’intende….quella scomoda.
Confondere le idee fa comodo,bisogna chiedersi,pero’ a chi…è la via,più efficace e meno rischiosa…della strategia criminale.
L’isolamento e’ il preludio della fine.
Purtroppo la lotta alla mafia, o meglio al SISTEMA,si paga quasi sempre con la  morte….che sia fisica o morale poco importa.

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