La Russia gode dei risultati delle elezioni italiane

-di MAGDA LEKIASHVILI-

Chi più della Russia può essere contenta dei risultati delle elezioni in Italia. Anche se non prendiamo in considerazione la lunga storia di amicizia fra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin, la simpatia del governo russo verso i partiti di destra è stata sempre ovvia. Ed è stata una cosa reciproca. La dimostrazione fu il viaggio del leader della Lega, Matteo Salvini a Mosca, esattamente un anno fa, per firmare un accordo di collaborazione con Russia Unita, il movimento che rappresenta la maggioranza dei sostenitori di Putin. Con questi ultimi ha siglato un documento di partnership anche il Movimento 5 Stelle.

Sugli scenari del prossimo governo si discute non solo in Italia, ma anche in Russia. A tal proposito Ria Novosti (agenzia delle notizie statale russa) pubblica un articolo dove afferma che “gli Italiani hanno votato contro l’Europa e pro Putin”.

Secondo i risultati, la prima coalizione in ballo potrebbe essere “l’Incubo per l’Europa”, composto da Lega Nord e Movimento 5 Stelle, visto che tutti e due propongono l’uscita dalla zona euro.

Fortunatamente per Bruxelles, una tale opzione per adesso è improbabile: queste forze politiche non possono tollerarsi a vicenda. Per quanto riguarda il partito democratico e il suo attuale leader (ma ufficialmente dimesso) Matteo Renzi, c’è il rifiuto di partecipare immediatamente alle coalizioni, di stringere la mano al “corrotto” Berlusconi, al “separatista” Salvini e al “populista” Luigi Di Maio. Non è escluso, però, che il partito cambi idea sulle coalizioni dopo le dimissioni di Renzi.

Il governo russo esprime il suo giudizio, secondo il quale, guardando i palesi risultati delle elezioni e le idee di politica estera offerte da ognuno dei partiti vincitori, il popolo italiano ha scelto la strada che più li avvicina alla Russia. La votazione ha messo sul podio i partiti filo-russi, regalandogli la prima e la seconda medaglia. Sia il Movimento 5 Stelle che la Lega sono favorevoli all’abolizione delle sanzioni contro Mosca e, attenzione, “richiedono il riconoscimento del ritorno della Crimea alla giurisdizione russa”. Quindi, le forze più votate condividono i valori di base dichiarati e sostenuti da Mosca.

La Russia non nasconde la sua soddisfazione. Anzi, sottolinea le idee avanzate e più popolari nell’Europa di oggi: la costante sovranità al posto del globalismo e i valori conservatori che devono proteggere la società dalla disintegrazione. Crede anche che i cittadini europei consapevolmente hanno scelto di seguire la direzione “antieuropeista”.

Ma il governo russo può usare questi sentimenti a suo favore e con l’aiuto dei suoi partner italiani ottenere la revoca delle sanzioni? È una domanda spontanea. Dipenderà, ovviamente, da chi riuscirà a governare il paese. Per lo staff di Putin, nel caso in cui il Movimento 5 Stelle trovasse un punto d’incontro con la Lega, lo sviluppo di uno scenario del genere è possibile. I leader di centrodestra, nel contesto della loro lotta contro l’Eurosistema, potrebbero andare contro l’opinione di Bruxelles sulla questione russa. D’altronde, è quello che desidera la Russia. Altrimenti, l’Europa possiede abbastanza strumenti economici per convincere il governo italiano ad agire nel quadro della disciplina di blocco.

La speranza è l’ultima a morire. Ma finché le forze di destra continueranno ad avanzare e raggiungere risultati mai voluti dagli europeisti in tutta Europa (non solo in Italia ma anche in Austria, Polonia, Germania, Francia e così via), la Russia continuerà a disegnare e immaginare scenari politici a suo favore.

magdalekiashvili

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