OCSE conferma crescita dell’economia mondiale

-di DONATELLA LUCENTE-

Ocse ha appena diffuso le ultime previsioni sullo sviluppo dell’economia globale. Secondo le stime dell’organizzazione di Parigi, la crescita del Pil mondiale si è rafforzata. Gli stimoli monetari e fiscali sono alla base del miglioramento generalizzato e sincronizzato dei tassi di crescita nella maggior parte dei paesi.
La crescita annuale dell’economia mondiale dovrebbe ulteriormente, anche se leggermente, migliorare nel 2018. Tuttavia si resterà ancora al di sotto del periodo pre-crisi. Le sfide a più lungo termine inibiscono economie più forti, più inclusive e più resilienti.

Ocse prevede che l’economia mondiale crescerà del 3,6% quest’anno, del 3,7% nel 2018 e del 3,6% nel 2019. Le proiezioni riflettono leggeri miglioramenti nell’economia globale, pur permanendo le preoccupazioni per il medio periodo.

Negli Stati Uniti, la crescita è stimata al 2,2 per cento nel 2017, del 2,5 per cento nel 2018, e solo del 2,1 per cento nel 2019.

L’area dell’euro dovrebbe aumentare del 2,4% nel 2017 e del 2,1% nel 2018 – revisioni al rialzo rispetto alle precedenti proiezioni. Il traino viene dalla maggiore crescita nei principali paesi europei, prima del rallentamento all’1,9% previsto nel 2019.
La Germania dovrebbe crescere del 2,5% nel 2017, del 2,3% nel 2018 e dell’1,9% nel 2019. Si prevede che la Francia crescerà dell’1,8% nel periodo 2017-18 e dell’1,7% nel 2019, mentre l’Italia vedrà la crescita dell’1,6% quest’anno, dell’1,5 nel 2018 e dell’1,3 nel 2019. Le proiezioni riviste al rialzo riflettono la performance più forte del previsto nella prima metà del 2017, nel contesto di crescita di occupazione, con politica monetaria accomodante e impennata di consumi e investimenti.

Nel Regno Unito, il rallentamento della crescita dovrebbe proseguire fino al 2018, a causa della persistente incertezza sull’esito dei negoziati sulla decisione di lasciare l’Unione Europea e in considerazione del probabile impatto dell’inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie. In questo contesto, il Regno Unito dovrebbe aumentare dell’1,5 per cento quest’anno, dell’1,2 nel 2018 e dell’1,1 nel 2019.

La crescita in Giappone è prevista all’1,5 per cento per il 2017, leggermente al di sotto delle previsioni nell’indice dell’ Economic Outlook di settembre 2017 e resterà vicina all’1 per cento nel 2018 e 2019.

L’economia canadese è tornata a crescere del 3% quest’anno, prima di rallentare ai previsti 2,1% del 2018 e 1,9% del 2019, quando gli incentivi pubblici saranno stati ritirati.

L’espansione nelle principali economie dei mercati emergenti sta migliorando, grazie agli investimenti infrastrutturali rinnovati in Cina e alla ripresa dalla recessione delle principali economie esportatrici di materie prime, ma rimane più debole rispetto al passato.

La crescita in Cina è prevista al 6,8% nel 2017, al 6,6% nel 2018 e al 6,4% nel 2019, riflettendo in parte il riequilibrio in atto nel modello di crescita della Cina.

In India, la crescita è prevista al 6,7% nel 2017 e al 7,0% nel 2018, prima di raggiungere il tasso del 7,4% nel 2019, grazie alle riforme che dovrebbero aumentare investimenti, produttività e crescita.

La Russia si sta riprendendo dalla recessione e si prevede che cresca dell’1,9% nel 2017 e 2018 e dell’1,5% nel 2019. Anche il Brasile dovrebbe uscire dalla recessione, con tasso di crescita dello 0,7% nel 2017, 1,9% nel 2018 e 2,3% nel 2019.

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