Go Beyond: per uno sviluppo che rispetti l’uomo e la società

-di VALENTINA BOMBARDIERI-

Si è tenuto oggi l’undicesimo incontro del ciclo seminariale di alta formazione “Go Beyond”, organizzato dalla Uil, dalla Feps, dalla Fondazione Nenni e dal Forum Nazionale dei Giovani.  Capitale sociale e capitale umano e innovazione tecnologica i temi fondamentali. Proprio su questo tema abbiamo interrogato Paolo Sospiro, professore di Economia presso l’Università di Firenze.

“La sfida fondamentale che ci troviamo ad affrontare oggi è quella di cercare di coniugare sostenibilità umana, ambientale, sociale e economica. Cercando di tenere conto di tutti questi quattro fattori cercando di comprendere le priorità per trovare un equilibrio per trovare una posizione Pareto efficiente, migliorando quindi uno dei due fattori senza peggiorare l’altro. Bisogna puntare tutto sull’innovazione e sulla capacità degli individui di migliorarsi. L’innovazione tecnologica ha permesso di spostare le frontiere, permettendoci di avere nel breve periodo degli aspetti negativi che però vengono poi ammortizzati nel lungo periodo, diventando aspetti positivi. Non possiamo negare come la tecnologia permetta di migliorare la condizione di vita delle persone. Bisogna quindi di puntare molto sulla tecnologia per cercare di ridurre gli effetti collaterali, ricordandoci che siamo sempre di transizione. Per esempio se dovessimo discutere del problema del cambiamento climatico. Non possiamo chiudere le fabbriche, possiamo però riflettere sul problema della mitigazione e dell’adattamento, costruendo un equilibrio dinamico. Condizione che manteniamo sempre avendo sempre più strumenti e sempre più dati, grazie anche a studi interdisciplinari”. Le sue parole. Prendiamo per esempio il caso dell’Ilva, eterno dilemma italiano su come si possa creare una forte spaccatura tra la tutela della salute e del clima e la vita di una fabbrica necessaria all’economia italiana.

“Modelli teorici e strumenti analitici, avendo dei computer che ci permettono di eseguire studi molto complessi, e una quantità sempre più grande di dati, anche in maniera sempre più regolare. Anche se il fenomeno è complesso si può astrarre l’analisi dal fenomeno in oggetto gestendo il dato come un dato statistico” le parole del Professore circa le analisi sempre più complesse che gli economisti si trovano ad affrontare.

Valentina Bombardieri

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