-di GIORGIO BENVENUTO e SANDRO ROAZZI-

Dubbi erano stati sempre presenti sull’uso degli 80 euro. La platea dei beneficiari era abbastanza vasta ma gli effetti sui consumi non certo all’altezza delle attese. Poi a raffreddare ulteriormente gli ottimismi arrivò la deflazione. Eppure qualcuno ci aveva… preso. Quando aveva messo in guardia sul fatto che quei soldi solo parzialmente sarebbero finiti in acquisti. Il resto sarebbe andato a tappare i buchi dei bilanci familiari e, semmai, in risparmio intaccato dalla recessione. Ora sappiamo che è andata proprio così fin dall’inizio: secondo studi autorevoli le famiglie che hanno ricevuto il bonus nel 2014 hanno aumentato la spesa per alimentari e mezzi di trasporto di circa 20-30 euro. E gli altri 50? Paura della crisi, incertezze economiche, posti di lavoro traballanti hanno sconsigliato di disperderli. Erano comunque pochi per diventare una difesa efficace antirecessione? Chiedetelo a chi faceva i salti mortali per arrivare a fine mese allora…