Il sessismo di “Libero” si abbatte sulla Boschi

di VALENTINA BOMBARDIERI-

“Renzi e Boschi non scopano” mentre “gli altri Dem invece lo fanno”, il giornale di Vittorio Feltri riassume non senza doppi sensi la giornata di ieri che ha visto il Partito Democratico impegnato a Roma a ripulire la città. Nel catenaccio del quotidiano Libero si legge “Il segretario e la potente vicepresidente però non si sporcano le mani”.

Ieri attivisti ed esponenti del PD, indossando una maglietta gialla, si sono armati di sacchetti e scope per pulire le strade di Roma. In prima fila Roberto Giachetti, Marianna Madia e Matteo Orfini. L’ex premier Renzi si è invece presentato in camicia bianca, l’ex ministro Boschi non si è presentata. Di qui l’interpretazione a doppio senso di Libero, che sta scatenando un grande polverone.
Il quotidiano era balzato tristemente alle cronache per il titolo dedicato a Virginia Raggi “patata bollente”. Noi siamo per la libertà di stampa, fondamento essenziale di ogni democrazia. Oggi, come allora, sosteniamo che la democrazia ponga dei limiti. A tutti. Ai potenti che non devono intimidire; e ai giornali che devono criticare nel merito senza usare il dileggio, l’insulto (sessista o razziale), l’offesa, la volgarità. Questa deriva porta solo allo sfaldamento di una comunità, al degrado morale prima ancora che politico.

Il doppio senso su parole di significato ambiguo nella lingua italiana è roba da scuole medie, ma sulla prima pagina di un giornale fa sobbalzare dalla sedia. Eleganza e buon gusto, quelle sconosciute…

Valentina Bombardieri

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