La Russia festeggia il giorno della vittoria

-di MAGDA LEKIASVHILI-

Mentre il mondo occidentale ieri ha festeggiato  il giorno dell’Europa, in Russia si prepara la parata dedicata alla vittoria nella seconda guerra mondiale. La piazza rossa a Mosca ospita i militari, la sfilata viene aperta dal carro armato T-34. Il presidente russo Vladimir Putin mostra missili balistici, serbatoi blindati e nuovi sistemi aerei alla cerimonia commemorativa della seconda guerra mondiale. Più di 10.000 soldati marciano in formazione attraverso la Piazza Rossa per celebrare il Giorno della vittoria, un evento annuale per ricordare il trionfo dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista in una serie di battaglie che si sono concluse il 9 maggio 1945.

Vladimir Putin invita la gente a non dimenticare che nel caso in cui l’Unione Sovietica fosse stata sconfitta, le conseguenze sarebbero state notevoli e soprattutto avrebbero potuto significare la distruzione dell’intera nazione russa.

“La questione non riguardava solo l’esistenza del nostro paese, ma fu una questione di sopravvivenza del nostro popolo. Il fatto è ben noto per noi, dai documenti del Partito nazista e dello stato fascista che sono ancora conservati negli archivi. Coloro i quali non furono fatti schiavi, furono destinati o alla distruzione fisica o al trasferimento in regioni disabitate, con una conseguente progressiva estinzione. Questo è quello che dobbiamo sempre ricordare, quando parliamo della verità in relazione alla seconda guerra mondiale”, dice Putin. Aggiunge, che non ci sia un altro giorno più importante di questo, che fa diventare comune la memoria dell’ultima guerra e unisce i cittadini nel sentimento di amore per la patria.

Mosca non è l’unico paese che festeggia la vittoria sul nazismo. Alcuni stati ex sovietici dedicano questa giornata a ricordare i veterani della guerra. Sia in Ucraina che in Georgia la gente porta i fiori davanti ad un monumento per le vittime di guerra.

Ma poniamoci una domanda, soprattutto per i paesi oggi indipendenti, ma all’epoca appartenenti al blocco sovietico: è giusto festeggiare il 9 maggio, giorno della vittoria dello Stalinismo, che negli anni successivi ha portato porta via le vite delle persone (il numero di vittime è stato tre volte superiore alle vittime nel nazismo e fascismo)? La “vittoria”… dopo la quale lo stato sovietico inizia grandi repressioni e termina fisicamente gli scienziati, i sacerdoti e le elite dei suoi paesi satteliti.

 

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