Egitto, sangue sulla domenica delle Palme

 

In un giorno che per i cattolici dovrebbe essere caratterizzato dalla serenità, il terrorismo semina morte in due lunghi simbolo, a Tanta e Alessandria. Due attentati. Il primo, nella Chiesa copta Mar Girgirs,  venticisette mrtyo morti e 78 feriti. Tanta è una città a nord del Cairo, famosa per i suoi dolci utilizzati soprattutto in una festa. Poche ore dopo, un’altra esplosione. Un Kamikaze si fa esplodere all’esterno della Ichiesa di San Marco ad Alessandria, la “capitale” dei copti egizionai. Bilancio pesante: diciotto morti e 40 feriti. I Copti in Egitto sono il 10 per cento della popolazione. Il papa copto Tawadros II aveva abbaondonato il luogo di cultopochi minuti prima dell’esplosione. Tutti e due gli attentati sono stati rivendicati dall’Isis coe ha riferito l’agenzia dello stato islamico, Amaq. Gli attentati precedono di una ventina di giorni il viaggio di Papa Francesco in Egitto. Bergoglio infatti si recherà nel paese africano il 28 e 29 aprile per partecipare alla conferenza internazionale per la pace organizzata dall’università al-Azhar. Francesco ha commentato quanto accaduto a Tanta e ad Alessandria dicendo: “Il Signore converta il cuore delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi”.

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