La Russia “abolisce” la violenza domestica

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-di MAGDA LEKIASHVILI-

Venerdì il parlamento russo ha votato (380 voti a favore, 3 contro) la depenalizzazione della violenza domestica, nei casi in cui non vengano provocati “sostanziali danni fisici” e non si verifichi più di una volta all’anno.

Eliminata la responsabilità penale, gli atti violenti tra le mura domestiche somo meritevoli solo di una sanzione amministrativa, cioè una multa di circa 500 dollari, o una detenzione di 15 giorni, a condizione che la cosa non si ripeta nell’arco di dodici mesi.

Il disegno di legge passa ora alla camera superiore per la discussione: non è prevista alcuna opposizione. Per entrare in vigore il provvedimento finale dovrà essere firmato dal presidente Vladimir Putin, che ha già espresso il suo sostegno.

Il portavoce del Cremlino ha dichiarato ai giornalisti che i conflitti familiari non necessariamente costituiscono violenza domestica.

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