La nota della Banca d’Italia che abbiamo pubblicato, spiega da un punto di vista tecnico come sono andati gli stress test per le cinque banche italiane (Intesa-San Paolo, Unicredit, Ubi, Banco Popolare e Monte dei Paschi di Siena). La sintesi, comunque, è molto semplice. Intesa-San Paolo viene promossa a pieni voti perché rispetta tutti i parametri della vigilanza anche in presenza di uno scenario negativo (ancor di più li rispetta in uno scenario stabile). Il parametro di riferimento si chiama CEt1 che viene definito rapportando il capitale della banca alle attività ponderate per il rischio. E’ in sostanza un indice di solidità: più è alto il rapporto e più la banca è sana. Intesa San Paolo nello scenario negativo vanta un 10,21 che sale al 12,60 in quello ordinario.
Ha tenuto bene Banco Popolare che nello scenario avverso si posiziona al 9,05 e se la cava l’Ubi (8,65). Unicredit è, al contrario in affanno: nello scenario avverso il CEt1 è al 7,10, quarto peggior risultato tra le cinquantuno banche testate. Di qui l’annuncio dato dall’uomo appena salito al comando, Jean Pierre Mustier: la banca valuterà “se siano necessarie ulteriori misure o modifiche di capitale”. Si parla di un aumento di capitale di cinque miliardi accompagnato da dismissioni di pari valore.
Infine Monte dei Paschi che proprio a poche ore dalla pubblicazione dei risultati degli Stress Test da parte dell’Eba, ha provveduto a mettere a punto il nuovo piano di salvataggio che ha già ottenuto il via libera della Bce (aumento di capitale da 5 miliardi, cessione di 9 miliardi di sofferenze). La banca senese nell’ipotesi più critica azzera il suo capitale e il CEt1 assume un valore negativo (peggiore performance tra gli istituti europei testati dall’Eba). La soglia minima dell’indice di solidità era stato fissato al 5,5 per cento. I problemi non sono comunque solo italiani visto che da questi “esami” estivi la Royal Bank of Scotland e la Allied Irish Bank nella situazione più complicata lasciano per strada la metà del loro capitale. Deutsche Bank invece sorprende tutti. I troppi derivati contenuti nella sua pancia non la danneggiano più di tanto e nello scenario peggiore il suo indice di solidità è ampiamente superiore alla soglia minima (7,80)