-di ANTONIO TEDESCO-
Mimmo Lucano è un Sindaco perbene. Mimmo Lucano è un calabrese verace, attaccato alla propria terra. Mimmo è una persona semplice, diventata famosa perché la Rivista americana Fortune lo ha inserito nella lista dei cinquanta uomini più influenti al mondo. Mimmo è il Sindaco di Riace, piccolo comune del disperato Sud, della Calabria afflitta da mille problemi; comune reso celebre dalla fortunosa scoperta dei due Bronzi che oggi si trovano al Museo Archeologico di Reggio Calabria ma che di quella epocale scoperta, che ha tenuto incollati alla televisione milioni di italiani, non ne ha mai beneficiato.
La notorietà di Mimmo sulle riviste internazionali è dovuta alla sua straordinaria umanità, ed oggi è il simbolo, nell’Europa che vuole erigere dei muri, dei valori più alti di accoglienza e solidarietà. Mimmo è convinto che gli immigrati siano una risorsa anche in un territorio indebolito dalla piaga dell’emigrazione giovanile.
Mimmo è convinto che per migliorare il mondo bisogna partire migliorando il proprio pezzo di terra in cui si vive, in primo luogo volendo bene al prossimo e vedendo nella diversità una risorsa. Durante il suo mandato da Sindaco di Riace si è ritrovato a gestire centinaia di giovani immigrati, scappati dalle guerre e dalle carestie; mentre la politica è incapace di dare risposte e a gestire i nuovi ai fenomeni migratori, Mimmo si è posto subito l’obiettivo di costruire una comunità di eguali pur salvaguardando le diverse tradizioni, consapevole che in un contesto ove le diverse culture ed aspirazioni si incontrano si genera crescita civile ed economica. Insomma per il Sindaco Mimmo lucano gli immigrati sono una risorsa.
Oggi, 24 maggio 2016, Mimmo ha avuto un prestigioso riconoscimento al Senato. La Fondazione Nenni e il suo presidente Giorgio Benvenuto gli hanno conferito il Premio Nenni “amministratore locale”, dinanzi alla Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli. È stato Premiato insieme allo storico Giuseppe Tamburrano e alla giornalista “scomoda” Federica Angeli che da anni vince sotto scorta, altro simbolo dell’Italia perbene.
Visibilmente commosso ha raccontato la propria esperienza attirando l’attenzione del folto pubblico che nella sala Koch di Palazzo Madama gli ha tributato un affettuoso saluto.
Mimmo fortunatamente non è solo ma ha tanti amici e soprattutto la stima della popolazione, ma come capita purtroppo in Italia le brave persone sono scomode e non hanno vita facile.
Apprendiamo che nel primissimo pomeriggio il vice di Mimmo Lucano Maurizio Cimino è stato minacciato con due cartucce calibro 12 e con la scritta “dimettiti”. Anche Mimmo Lucano è stato minacciato più volte.
Bisogna volergli bene a Mimmo Lucano e stargli vicino nelle sue battaglie di civiltà. Sono persone come lui che cambieranno il nostro Paese, perché sono esempi rari di umanità, e alla fine i buoni vincono sempre.