UN GRANDE STATISTA?

ELEZIONI: RENZI, RESTITUIRE IMU? BENE, MA VA RIDATA SPERANZA-GIUSEPPE TAMBURRANO-

Renzi si sta costruendo un posto nella storia: prima di De Gasperi, di Giolitti, addirittura di Cavour?

Probabilmente ci crede: basta notare quanto parla e con quanta enfasi: la riforma del bicameralismo è enfatizzata come una riforma dello Stato. In realtà è una “complicazione” perché i nuovi senatori si immischieranno di tutto. O forse di niente perché il potere amministrativo che resta nelle loro mani è più elettoralmente redditizio: una riforma inutile nei due casi. Secondo Verderami “Il fatto che l’attuazione sia (per ora) tutta concentrata sulle dinamiche politiche e non sulle incognite legate al funzionamento a regime della riforma lascia intuire come il dibattito sulle modifiche della legge sia stato poco più di un pretesto” (Corriere della Sera, 2 ottobre 2015).

Tra l’altro questa “grande riforma” si svuota tra i milioni di emendamenti di Calderoli, le “scissioni” di parlamentari PD che escono e rientrano, gli esodati alla Verdini, le polemiche continue tra il presidente Grasso e vari senatori. Insomma il quadro è deprimente: e chi semina vento raccoglie tempesta.

Probabilmente, avendo deciso di sciogliere il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro   (che intanto resta là nella bellissima Villa Lubin) era il caso di accorpare nel nuovo Senato le competenze di quell’organismo.

Ma il rimprovero più serio che rivolgo a Renzi è di non essersi occupato seriamente di un problema che è gravissimo anche e soprattutto di vite umane: i profughi che sbarcano e muoiono nel viaggio disperato verso le coste italiane. E se l’Europa non ci è di aiuto, fai da te: arrestare gli scafisti, distruggere le imbarcazioni e rimpatriare, in alcuni casi, i clandestini.

Non c’è bisogno di ricorrere alle armi: anche se Renzi ha parlato di soldati italiani. E se ce ne fosse bisogno è ipocrita nascondersi dietro lo schermo dell’ONU. Russia e Francia e Turchia operano in Siria e l’ONU non è stato neppure informato.

Salvare migliaia di vite umane tra le quali soprattutto bambini questo si che darebbe a Renzi il titolo di “grande italiano”.

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