Finalmente un bellissimo avvenimento: l’elezione a grandissima maggioranza di Sergio Mattarella sul Colle più alto. A lui dalla Fondazione Nenni e da me personalmente, che ho avuto il piacere di conoscerlo, le congratulazione e gli auguri più fervidi per la difficile opera che l’attende.
Giuseppe Tamburrano
P.S. Bravo, bravissimo Renzi: finalmente possiamo dirglielo! Aggiungendo, per onestà, che la reazione della destra unanime da Alfano a Berlusconi che ha immediatamente reagito gridando al “tradimento” del patto del Nazareno sembra fondata: ma chi se ne frega! Tutto è bene quel che finisce bene. Vedremo nei prossimi giorni se l’unità del PD reggerà, se reggerà al governo l’NDC e se l’opposizione di Berlusconi avrà ancora qualche benevolenza verso il governo.
Non ho mai nascosto che tifavo Amato, soprattutto di fronte ad una schiera di nomi di ogni risma, alcuni impresentabili (secondo me). Negli ultimi giorni però, con l’affacciarsi di Mattarella, sia da socialista che da cattolico quale sono, mi son detto: perché no? Poi potrebbe servire anche a ricompattare meglio il csx, anche se questo è tutto da vedere. Intanto tanti auguri al nostro nuovo presidente, lo sarà veramente di tutti. Saluti socialisti!
Preferivo Amato, ma Mattarella ha la concreta possibilità di divenire un buon Presidente della Repubblica..magari però evitiamo di santificarlo subito. Infatti credo che che il fatto che abbia “la schiena dritta” – per corroborare tale giudizio ci si riferisce alle dimissioni allorché venne approvata la legge Mammì e si omette di dire che furono chieste da De Mita e che Mattarella , da buon esponente della corrente sedicente di sinistra di mamma D.C., ottemperò insieme a Misasi, FRacanzani,Mannino e Martinazzoli