Uno sforzo per la convivenza

ARTICOLO EMILIANI-VITTORIO EMILIANI-

Credo che più che mai in queste tragiche ore sia riemersa drammaticamente l’alternativa “socialisme ou barbarie”. Anche la personalità, soprattutto privata, del presidente Hollande, non è di quelle che possono trascinare le folle di sinistra, dalle sue dichiarazioni immediate, dai comportamenti del governo, dal richiamo subito raccolto all’unità solidale, democratica, di massa è emersa tutta la civiltà politica della Francia migliore, con la immediata difesa delle libertà. In un Paese dove risiedono 5 milioni di musulmani il rischio di tensioni sociali e politiche terribili è infatti altissimo.

La presenza solidale, ieri sera a Place de la Republique, di tanti rappresentanti delle Comunità musulmane è importantissima. Ancor più l’invito esplicito dei leader musulmani agli Imam delle moschee parigine di esprimersi contro la strage di Charlie Hebdo, rispettando il minuto di silenzio. In queste ora tutta la politica di “accoglienza” praticata in questi decenni dai governi socialisti in giro per l’Europa rischia di essere sommersa dall’ondata xenofoba che può essere suscitata da questi attentati e da chi accusa, in modo indifferenziato, “i macellai islamici” o proclama “questo è l’Islam”, sapendo che non è vero.

Perciò dall’Islam devono venire più numerose e corpose le prese di posizione autorevoli di dissociazione dal terrorismo fanatico, da comportamenti assassini, stragisti. Fenomeni come il cosiddetto Stato Islamico vanno affrontati con decisione dall’Europa e dagli Stati Uniti per eliminare dalla  scena un pericolosissimo centro di reclutamento, una centrale del terrore permanente a un passo dall’Europa.

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