-di DONATELLA LUCENTE-
L’Istituto, Center for American Progress ha pubblicato il rapporto sulla disoccupazione curato dal Dipartimento del Lavoro americano, dall’inizio della Presidenza Trump, e la notizia per Trump non è buona: l’occupazione non agricola ha registrato un aumento di sole 98.000 unità a marzo, rispetto alle 219.000 del mese di febbraio e 216.000 di gennaio (figura 1). I dati hanno deluso le aspettative degli analisti per un incremento di 180.000 nuovi posti di lavoro.
Figura 1 – Dati occupazione non agricola – Gennaio 2014 / Marzo 2017 Variazioni stagionali, in migliaia
Fonte: Dipartimento del Lavoro, USA
Positivo invece il tasso di disoccupazione che passa inaspettatamente dal 4,7% al 4,5%, mentre il tasso che include anche le persone che non cercano più impiego o hanno mansioni part time è diminuito al 9,2%. Nello stesso tempo il salario orario è aumentato dello 0,2%.
Dividendo il tasso di disoccupazione del 4,5%, che corrisponde a 7,2 milioni di senza lavori, si evidenzia che la disoccupazione a marzo è diminuita per le donne adulte (al 4%), per i bianchi (al 3,9%) e per gli ispanici (al 5,1%). Invariato o quasi invece il tasso di disoccupazione per i maschi adulti (4,3%), i teenager (13,7%), i neri (8%) e gli asiatici (3,3%).
Su questa fotografia dell’ufficio di statistica del lavoro, Sean Spicer, capo portavoce di Trump ne contesta l’attendibilità sostenendo che i dati potrebbero essere falsi spostando l’attenzione sulla grande notizia dei dati positivi che mostrano una costante crescita nel mercato del lavoro degli Stati Uniti.
Durante il primo mese di attività della presidenza Trump, Spicer puntualizza che sono stati creati numerosi nuovi posti di lavoro grazie all’aumento della fiducia economica ispirata dalla sua elezione, che si è riflessa negli ultimi mesi anche su Wall Street.Nel settore pubblico sono stati creati 8.000 posti, mentre in quello privato i nuovi salariati sono stati 227.000, con assunzioni in quasi tutti i comparti, soprattutto in quello delle costruzioni.Il presidente Trump sa esattamente ciò che le imprese hanno bisogno per prosperare e crescere, ribadisce Spicer.
In risposta ai meriti, i democratici sostengono che le buone notizie sui dati dell’impiego, non sono il frutto della nuova amministrazione, ma alla continuità di una tendenza cominciata già da parecchio tempo sotto la presidenza Obama.
Trump è stato solo molto bravo a cavalcare l’onda durante la campagna elettorale, raggirando le persone, e raccontando che le cose andavano male e lui era l’unica soluzione. Infatti negli ultimi tre mesi la media dei posti creati è stata di 209.000, a febbraio leggermente superata perché le migliori condizioni meteorologiche hanno spinto l’economia.