Miracolo! Monti è lontano dall’establishment

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Mario Monti, motivando il suo voto contrario al prossimo referendum costituzionale, afferma che “si sente estraneo all’establishment”. Insomma, un cittadino qualunque. E da cittadino qualunque è stato gratificato dall’ex presidente Giorgio Napolitano della qualifica di senatore a vita. Ha inoltre rivestito la carica di presidente del consiglio (ricoprendo ad interim un lungo elenco di caselle ministeriali), di commissario europeo per il mercato interno, di commissario europeo per la concorrenza; in più è stato international advisor di Goldman Sachs, advisor di Coca Cola, membro del “senior advisory council di Moody’s. All’elenco va aggiunta anche la presidenza della Bocconi, università notoriamente lontana dall’establishment tanto è vero che in questo momento può contare su un suo esponente a Palazzo Chigi (Tommaso Nannicini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio) e su un altro suo rappresentante al vertice dell’Inps (Tito Boeri). Diciamolo con franchezza: non sembra essere questo il curriculum di un uomo lontano dall’establishment. Ce ne racconti un’altra, Professore.

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