-di SANDRO ROAZZI-
Bocce ferme alla Bce. Nessun annuncio sulla eventuale estensione oltre marzo 2017 del QE, nessuna modifica in corso. L’euro rimbalza ma in realtà sembra proprio che Draghi si auguri che sia la politica a dare segnali nuovi. Questo almeno è quello che chiede la Bce ai Governi, fare riforme, irrobustire una crescita che nell’Eurozona quest’anno dovrebbe vedere il Pil all’1,7%, leggero ritocco all’insù, e nei prossimi due anni invece registrare una sostanziale stasi.
Scenario grigio che sotto la spinta di incognite dovute a vari appuntamenti elettorali mostra il suo limite peggiore che è quello di navigare a vista. Il surplace di Draghi potrebbe allora essere dettato dalla volontà di dare una sorta di prova di appello ai Governi. Evitando nuove polemiche che comunque continueranno a bruciare sotto la cenere.
Il percorso resta molto accidentato. Reso più complicato dall’ assenza di vera coesione. Nessuno si ricorda già più del vertice a tre Renzi, Merkel, Hollande che nel nome di Spinelli e dei padri dell’unità europea doveva restituire un poco di fiducia nel pericolante edificio europeo. Così come le previsioni tornano ad andare a decimali, i conti pubblici finiranno sotto la solita lente di Bruxelles.
Il torpore sta nuovamente invadendo mente e cuore dell’Europa? Speriamo che non sia così, visto che i mutamenti economici e sociali sono come un esercito di termiti impegnate a far franare le fondamenta dei vecchi sistemi economici. Draghi non sarà Atlante ma certamente non vuol fare la fine Icaro che per troppo osare si bruciò le ali. Saggezza vorrebbe che almeno quelle che si ritengono essere forze politiche progressiste, eredi di una sinistra riformista che pare costretta ad abdicare, si comportino con coraggio e si accollino il peso maggiore dello stallo economico prima che indossi la casacca della stagnazione… secolare. Dopo la odierna riunione della Bce si dirà che non è successo nulla. Errato. Si è dato modo a chi può e deve di vedere qual è la realtà da affrontare e da cambiare. Un messaggio da non archiviare.