PREVEDERE E’ BEN VEDERE IL PRESENTE

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Prevedere è ben vedere il presente, diceva Benedetto Croce. E il presente ci fa prevedere un futuro nero, per non dire fosco. Non voglio intrattenermi sul futuro italiano che può essere riassunto in una cifra: il 50 per cento degli elettori non credono alle promesse di Renzi. Vorrei tentare invece di allargare lo sguardo al pianeta.

Io avverto un brivido nella schiena: sui giornali di oggi, 8 giugno, leggo che Obama ha ipotizzato l’installazione in Europa di missili a medio raggio puntati verso la Russia. Per chi ha qualche anno sono tornati alla memoria i missili Cruise e Pershing destinati alla base di Sigonella: una vicenda che si risolse positivamente perché Gorbaciov smontò i missili puntati contro l’Europa.

Che cosa farà Putin, escluso dal vertice de G7 in Ucraina? Il suo ultimo discorso è stato troppo fermo e impegnativo per lasciare ampi margini di manova e di retromarcia. Intanto le sanzioni contro l’URSS sono state confermate e forse inasprite.

Un altro fronte di crisi, per ora silente, è la Cina che continua ad armarsi e a penetrare, con i suoi prodotti e i suoi servizi, dappertutto e specie in Africa: le tensioni per le isole Parcels ed altre nel mare del sud cinese sembrano inezie ed invece sono potenzialmente esplosive.

Ma il terzo scenario di crisi riguarda noi italiani ed è costituito dalla minaccia dell’estremismo islamico. Esso entra in Italia specie con i barconi dei migranti, guidati da scafisti per lo più militanti dell’Isis. Noi non siamo in grado di ospitarli. E purtroppo la sorella latina, patria dei diritti dell’uomo non intende accettare le quote di immigrati proposte dall’Europa. E così la “civilissima” Inghilterra.

Ma il problema non si limita alla incontenibilità dei flussi crescenti di in.gressi. So di ripetermi, ma repetita juvant. Salvemini diceva: bisogna battere sul chiodo finché non si conficca nel muro L’estremismo islamico guarda a Roma, alla sede della cristianità. Nel loro “credo” vedono il cattolicesimo, numericamente inferiore, all’islam come il “concorrente” col quale regolare ii conti i sospeso dalle crociate.

L’obbiettivo di colpire il Vaticano, il papato, la cristianità è il loro obbiettivo supremo. E pensare che il cow boy Bush e il “compagno” Blair hanno eliminato, ingannando il mondo e l’ONU sugli inesistenti strumenti di distruzione di massa di Saddam Hussein, un satrapo che teneva nell’ordine quella regione che sta cadendo nelle mani dell’Isis. E non solo quella.

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