A pag. 12 del Corriere della Sera di oggi 1° maggio 2015 leggo una notizia relativa all’occupazione inserita in un tondo e in grassetto: “+92.299 posti a marzo (mese del debutto del jobs act)”. Sotto, nella stessa pagina, nell’articolo di Mario Sensini: “A marzo, secondo i dati dell’ISTAT, la disoccupazione è tornata a salire di due decimali, toccando il 13%, livello record dopo il 13,2 del novembre scorso. Il nuovo contratto a tutele crescenti e la decontribuzione….per il momento non determinano la creazione di nuova occupazione….Nel mese di marzo l’ISTAT ha registrato 52.000 disoccupati in più rispetto a febbraio”. Nello stesso Corriere, Dario Di Vico conferma (p. 28): “Il Primo Maggio del 2015….Avremmo tutti voluto che fosse una “festa del lavoro ritrovato”, chiaramente non lo è”.
Rivolgo un fraterno appello ai lettori del blog perché mi aiutino a capire se col jobs act, con il quale abbiamo perso una grande conquista della sinistra (penso a Di Vittorio, a Nenni, a Brodolini) e cioè l’art. 18, l’occupazione è aumentata o invece non è diminuita.
E giacché mi trovo, vorrei anche chiedere di aiutarmi a capire che cosa è il PD secondo i criteri classici di ogni libera democrazia: destra, centro, sinistra. E ancora di spiegarmi perché metà degli elettori italiani non votano (quanti voteranno alle prossime regionali?)
Scrivete al blog della Fondazione Nenni che non essendo sostenuto da nessuno è libero come un uccello di buon augurio perché, nonostante tutto, continua a credere nel socialismo che, come disse Turati, è immortale.
Oggi è il 1° maggio: di che lacrime e di che sangue gronda la lotta dei lavoratori – ricordate Portella della Ginestra! – per conquistarlo e riconquistarlo! E’ possibile ritrovarlo nel solito concertone di San Giovanni?
Sino a quando ci sarà un carico fiscale così eccessivo sulle aziende italiane che operano in Italia, sarà normale leggere queste notizie di delocalizzazione verso Paesi a regime fiscale meno oppressivo.La categoria dei marittimi in Italia è scomparsa perchè grazie a qualche Organizzazione che hanno firmato degli accordi con il Governo: in pratica si danno dei contributi economici agli armatori italiani non per incentivare l’assunzione di personale italiano sulle navi italiane ma udite udite per garantire su una tabella d’armamento di 20 persone almeno due dico due italiani a bordo……..
Le tasse sono troppo alte… ma per tutti. E soprattutto per chi le paga… ed ecco il punto: c’è troppa evasione, tra i 100 e i 200 miliardi (non milioni) di euro ogni anno. Sul lavoro: per il momento il “jobs act” non ha portato alcun significativo miglioramento, non solo l’Istat lo dice. Saluti socialisti!