Crisi diplomatica tra Russia e Gran Bretagna. Fuori 23 diplomatici

-di MAGDA LEKIASHVILI-

Dopo gli Stati Uniti la diplomazia russa viene punita anche dalla Gran Bretagna. La Premier Teresa May ha dato l’ordine di espellere 23 diplomatici del Cremlino. Il motivo è sempre l’accusa di spionaggio. Hanno solo una settimana per lasciare definitivamente il territorio inglese. La crisi diplomatica è la seconda, nella storia recente delle relazioni politiche, tra Russia e Inghilterra. Nel 2007 furono espulsi quattro diplomatici dopo l’assassinio di Alexander Litvinenko.

Stavolta il caso riguarda un altro tentato omicidio. Lo scorso 4 marzo, è stato avvelenato Sergei Skripal, il 66enne, che dal ’95, quasi per 10 anni, è stato una spia russa al servizio dell’Inghilterra. Il suo compito era quello di passare informazioni importanti riguardanti i servizi segreti militari russi, il cosiddetto GRU. Skripal non era da solo. Con lui hanno tentato di uccidere anche la figlia, Yulia. Entrambi fino ad oggi rimangono in ospedale in condizioni molto gravi.

Teresa May, prima di espellere i diplomatici, aveva dato 24 ore di tempo al governo russo per spiegare la sua posizione riguardo l’avvelenamento e per dare eventuali “giustificazioni”, dopodiché, avrebbe fatto passi concreti. La risposta russa non è arrivata.

L’Inghilterra prendendo atto dell’indifferenza verso l’argomento, ha accusato il governo russo di un uso illegale della forza contro il Regno Unito. La Premier attuerà inoltre un piano B secondo il quale la Gran Bretagna boicotterà il campionato mondiale di calcio dell’estate successiva ed annullerà anche le preparazioni e l’invito ufficiale per Sergej Lavrov, ministro degli affari esteri russo. La stessa May dice che le decisioni politiche prese in questo caso sono le più dure degli ultimi 30 anni.

Teresa May ha chiesto anche al consiglio europeo per la sicurezza di richiamare la sessione urgente dove discutere sulle relazioni ormai tese e condurre indagini per portare a galla la verità. Il presidente del consiglio europeo Donald Tusk ha assicurato Londra di parlarne durante il summit della settimana prossima.
Il governo britannico esaminerà anche una nuova legislazione per fermare i sospetti agenti dell’intelligence al confine del Regno Unito.

“Bloccheremo i beni statali russi ovunque abbiamo la prova che potrebbero essere usati per minacciare la vita o la proprietà di cittadini o residenti del Regno Unito. Uniremo tutte le capacità delle forze dell’ordine contro criminali e élite corrotti. Non c’è posto per queste persone – e per i loro soldi – nel nostro paese”- dice May.

Mosca considera le dichiarazioni della premier May come una provocazione senza precedenti che minaccia i fondamenti di un normale dialogo interstatale. Secondo l’opinione dei parlamentari russi, l’Inghilterra sta semplicemente usando il caso di Skripal a suo favore, al fine di riacquisire il ruolo di leader nell’orbita europea.

“Riteniamo categoricamente inaccettabile e indegno che il governo britannico, nei suoi sconvenienti obiettivi politici, abbia continuato ad aggravare ulteriormente i rapporti, annunciando un’intera serie di misure ostili, compresa l’espulsione di 23 diplomatici russi dal Paese “, ha detto il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione. La governance russa è sicura che il Regno Uniti abbia usato metodi unilaterali e non trasparenti per indagare sull’incidente, e quindi le autorità britanniche hanno ancora una volta cercato di scatenare una campagna anti-russa. Si potevano leggere delle minacce nelle parole pubblicate da parte del ministero. La risposta russa non ci farà aspettare molto.

magdalekiashvili

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